Nel corso degli ultimi anni le bici elettriche sono sempre più presenti in strada. Con esse, però, si è diffusa anche una tendenza illegale. Analizziamo come le forze dell’ordine stiano tentando di arginare questo importante pericolo per la sicurezza di tutti.
Sono sempre di più le persone che ogni giorno amano spostarsi in città a bordo delle moderne biciclette elettriche, dette anche e-bike. Un mezzo di trasporto ecologico, pratico e che permette di destreggiarsi al meglio nel traffico cittadino. C’è chi usa la propria e-bike per andare a lavoro, per svolgere tutte le attività quotidiane o, semplicemente, per spostarsi da un posto all’altro senza servirsi della propria auto o di un altro mezzo motorizzato.
Queste bici dispongono della pedalata assistita e, dunque, sono molto facili da usare e permettono di pedalare con uno sforzo notevolmente inferiore rispetto alle bici classiche. E tutto ciò anche nei tratti leggermente in salita. Una e-bike è fornita, infatti, di un motore elettrico, di una batteria e di alcuni sensori particolari che forniscono assistenza all’utente stradale durante la pedalata, rendendola più agevole e fluida.
Esistono delle precise regole nel nostro Paese per il normale uso delle e-bike. Questi mezzi a pedalata assistita, infatti, non necessitano di patente e di assicurazione, a patto che essi non superino una potenza massima di 0,25 kW e una velocità massima assistita di 25 km/h. Un modello che supera questi parametri è considerato illegale in Italia. Purtroppo, però, sono sempre più diffuse le e-bike taroccate e dotate di acceleratori. Ecco l’operazione lanciata di recente dal MIT e dalle forze dell’ordine per contrastare l’uso illegale di questi mezzi.
E-bike, stop agli utilizzi illegali di questi mezzi: l’operazione al via in Italia
C’è una novità importante in merito all’uso sconsiderato e illegale delle bici elettriche nel nostro Paese. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, grazie alla preziosa collaborazione delle varie Polizie Locali sparse sul territorio, dei Carabinieri e delle Polizie Provinciali, sta per far scattare un’importante operazione per contrastare in modo efficace tutte le alterazioni illegali sulle e-bike e anche sui ciclomotori.
L’obiettivo è quello di limitare al massimo la presenza in strada di mezzi illegali e assolutamente vietati dal Codice della Strada. Entrando maggiormente nel dettaglio, il MIT si è posto l’obiettivo di fermare la pratica illegale sull’installazione di acceleratori e sulla modifica dei motori elettrici per il superamento dei limiti di velocità previsti dalla legge stradale.
Si stanno sperimentando, infatti, alcuni dispositivi speciali in grado di monitorare e registrare in modo corretto la velocità dei ciclomotori elettrici e delle e-bike in circolazione. Verranno predisposti, inoltre, anche dei rilievi fonometrici per misurare l’inquinamento acustico e, dunque, per rilevare la presenza di motori contraffatti e illegali.