Nelle FP2 di Abu Dhabi Norris e Verstappen sono vicini, più in difficoltà Piastri
Ultime FP2 della stagione 2025 di Formula 1: sul circuito di Abu Dhabi si decide il campionato, con ben tre piloti ancora in lotta per il titolo: Lando Norris è il leader con 408 punti, seguono Max Verstappen a 396 e Oscar Piastri a 392, rispettivamente a 12 e 16 punti di distacco dal pilota inglese della McLaren.
In queste FP2, Lando Norris si è confermato come il più veloce con il tempo di 1:23.083, continuando sulla scia dell’edizione precedente, in cui ha conquistato pole position e vittoria. Segue in seconda posizione Max Verstappen, staccato però di 363 millesimi. È solo undicesimo Oscar Piastri, a 680 millesimi dal compagno di squadra: dopo aver lasciato la sua 81 nelle FP1 a Pato O’Ward, il pilota australiano ha faticato infatti a ritrovare il feeling con la MCL39.
Per questa occasione, la Pirelli ha optato per portare le mescole più morbide a disposizione, ovvero C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft), riproponendo la stessa combinazione sin dall’edizione 2019.
Storicamente, il circuito di Yas Marina ha offerto una notevole usura delle gomme, principalmente a causa del degrado termico dovute alle elevate temperature, e presenza di graining. Ciò nonostante, riproponendo quanto abbiamo visto nella passata edizione, la strategia più veloce dovrebbe essere ad una singola sosta, con sequenza Medie-Dure.
Analisi passo gara FP2 Abu Dhabi: i tempi del pomeriggio
Negli ultimi 20 minuti delle FP2, tutti i 20 piloti della griglia hanno effettuato una simulazione di passo gara in vista della domenica. In particolare, le gomme più utilizzate sono state le Medium e le Hard, come da previsione, anche se alcuni piloti, come Hadjar, hanno provato le gomme morbide, forse per un eventuale stint a fine gara in caso di Safety Car o Virtual Safety Car.
La simulazione più convincente è stata quella di Lando Norris, che negli 8 giri portati a termine ha girato sempre sull’1:29 basso, non mostrando un calo delle gomme dovuto alla presenza di graining. Questo è stato evidente invece nella simulazione di passo gara di Max Verstappen, che è partito anche lui dall’1:29 basso, per poi alzare i suoi tempi a partire dal settimo giro, fino ad arrivare all’1:30.9 dell’ultimo giro.
Ciò è stato confermato anche dalle parole del campione del mondo in carica al termine della sessione: “C’è un divario che dobbiamo colmare, ma cercheremo di migliorare la macchina nel modo migliore possibile. Sia nel giro secco che sul passo gara siamo abbastanza indietro, c’è da migliorare”.
Infine, la simulazione di passo gara di Oscar Piastri è stata la più lenta tra le tre su cui focalizziamo tutti la nostra attenzione, anche se il pilota australiano ha disputato una sessione in meno rispetto ai rivali, ed è quindi ancora alla ricerca del miglior set-up per la sua MCL39.
Tra i piloti che potrebbero inserirsi tra i contendenti al titolo, non è sicuramente da trascurare la coppia della Mercedes, con George Russell che ha mostrato una buona costanza sul long run. Anche i due piloti della Ferrari possono dire la loro dopo molti, forse troppi, weekend nell’ombra. Il passo di Charles Leclerc è stato molto buono nei primi 6 giri, poi i suoi tempi si sono alzati fino all’1:30.4.
FOTO: F1, GPKingdom.