Bilancio di fine stagione decisamente negativo per la Ferrari, queste le dichiarazioni di Vasseur ad Abu Dhabi.
La mera stagione della Ferrari si è chiusa con la quarta posizione di Charles Leclerc e l’ottavo posto di Lewis Hamilton, sulla falsa riga di quanto mostrato per tutto l’arco del campionato. Tanti proclami in inverno e la dura realtà del campionato 2025, una vettura mai competitiva, nessuna vittoria e soltanto un pilota mandato a podio in un terzo (o quasi) della gara disputate. Un bilancio decisamente negativo per la Scuderia di Maranello, come sottolineato da Fred Vasseur.
Queste sono state le dichiarazioni del francese al termine del GP di Abu Dhabi: “La stagione è stata complessivamente difficile, sin dal primo giorno in Bahrain il ritmo non era magico. Anche l’inizio della stagione è stato molto difficile per noi, con la squalifica in Cina, e dopo 3 o 4 gare, la McLaren era probabilmente avanti di 100 punti. Ma siamo competitivi, vogliamo ottenere buoni risultati e vincere gare. In un paio di occasioni durante la stagione abbiamo avuto un’ottima ripresa, ma abbiamo faticato per tutta la stagione con i dettagli. Alla fine oggi in F1 passi dalla P6 alla P16 per un decimo, e lo abbiamo visto anche nel Q1 di Abu Dhabi. Penso che solo la McLaren e Max a fine stagione avessero quel piccolo margine di manovra che permetteva loro di gestire piccoli problemi.
Questa è la realtà della F1. Penso che oggi sia un bene per lo sport, anche se a volte non lo è per le squadre. Continuiamo ad andare avanti. Sarei distrutto se i piloti mi dicessero che stiamo facendo un buon lavoro. Il riassunto della stagione per un pilota è sempre trovare dove possiamo migliorare. Non sono qui per dire che stiamo facendo un buon lavoro. È nel loro DNA ed è nel mio DNA lottare con la squadra per fare un lavoro migliore. Devono venire da noi e spingere la squadra al limite ovunque. Le loro reazioni in tv? Non ci presto attenzione, parlano cinque minuti dopo la sessione e a volte vengono fuori le emozioni.
La cosa più importante per me è avere un pilota che spinga la squadra a fare un lavoro migliore, a lavorare tutti insieme e a cercare di ottenere risultati migliori. Penso che Max e Lando stiano spingendo la squadra al limite: come team di F1, è quello che ci aspettiamo, fa parte del loro lavoro. Se Charles e Lewis fossero molto contenti della macchina e di tutto il resto, sarebbe un problema. Non importa se sei in prima posizione o in decima, penso che il debriefing di oggi all’Alpine, alla Williams, alla Red Bull o da noi sia lo stesso. Stiamo solo cercando di fare un lavoro migliore su ogni pilastro della performance: motore, cambio, aerodinamica, assetto, simulatore; questo è il DNA di ciò che stiamo facendo. Tutti noi dobbiamo spingere“.