Il Rwanda conferma negoziati avanzati con Liberty Media: la Formula 1 potrebbe ospitare un Gran Premio in Africa nei prossimi anni
La Formula 1 potrebbe tornare in Africa nel prossimo decennio e Kigali potrebbe diventare la nuova sede di un Gran Premio, già nel 2029 o al più tardi nel 2030. I colloqui con Liberty Media sono concreti e sostenuti direttamente dalle istituzioni del Paese, che puntano a far crescere turismo e infrastrutture attraverso il motorsport.
Formula 1 in Rwanda: cosa filtra
Parlando al The Athletic, Jean-Guy Afrika, CEO del Rwanda Development Board ha confermato le voci dietro una possibile candidatura del Rwanda: “Siamo in corsa per ospitare un evento di Formula 1 nel 2029“, ha spiegato. “Vogliamo usare il nuovo aeroporto come opportunità per sviluppare una nuova città. La Formula 1, il circuito e le strutture ricreative fanno parte di un unico progetto“.
Il Gran Premio sarebbe un catalizzatore economico e infrastrutturale: non solo una pista, ma un ecosistema urbano pensato per attrarre investimenti e grandi eventi internazionali. Il tracciato potrebbe ospitare in futuro anche Formula 2 e Formula 3. Il Rwanda è considerato il candidato africano più avanzato. Il presidente Paul Kagame ha partecipato a diversi Gran Premi negli ultimi mesi, e Kigali ha ospitato nel 2024 i FIA Awards, confermando l’ambizione del Paese di entrare stabilmente nel calendario F1.
Per la Formula 1 sarebbe un ritorno alle origini, visto che in passato il continente africano aveva ospitato diversi Gran Premi in Sudafrica. L’ultima gara sul circuito di Kyalami risale al 1993, vinta da Alain Prost. In passato, anche Lewis Hamilton ha sostenuto la necessità di un Gran Premio in Africa: “Non possiamo continuare ad aggiungere gare in altre parti del mondo e ignorare l’Africa. Un Gran Premio lì potrebbe portare visibilità, turismo e investimenti“.
Il progetto rwandese si inserisce in un contesto internazionale complesso e sarà osservato con grande attenzione. Un eventuale Gran Premio rappresenterebbe un passo importante per lo sviluppo sportivo e infrastrutturale del Paese, oltre a rafforzare il posizionamento del Rwanda sulla scena globale del motorsport.
Foto: F1