Charles Leclerc, nel corso di un’intervista concessa ad Autosport, ha parlato delle difficoltà di Lewis Hamilton.
La prima stagione di Lewis Hamilton in Ferrari non è andata secondo le aspettative prefissate dal pilota stesso, scuderia e tifosi. Il sette volte campione del mondo, infatti, non è mai riuscito a centrare un piazzamento nei primi tre salvo le due sporadiche occasioni nel corso delle Sprint Race di Shanghai e Miami. Un processo di apprendimento che non ha mai visto la luce e che, nel finale della stagione appena conclusa, ha regalato allo stesso Hamilton esperienze poco felici.
Sulle difficoltà del britannico si è espresso il suo compagno di squadra Charles Leclerc il quale, nel corso di un’intervista rilasciata ad Autosport, ha parlato in questo modo di Hamilton: “È sicuramente un lungo processo ogni volta che ti unisci ad una nuova squadra. Voglio dire, non ricordo nemmeno cosa significhi entrare a far parte di una nuova squadra. Sono otto anni che sono in Ferrari. Quindi so come funziona. E ovviamente tutto sembra molto naturale. Ma per Lewis, è ancora una novità anche dopo un anno”.
Il monegasco ha, poi, aggiunto: “Il mio compito è ovviamente massimizzare tutto ciò che posso fare sotto il mio controllo. E ci sono già così tante cose su cui sono concentrato per me stesso e per il team, per cercare di assicurarmi che la mia guida si adatti all’auto nel miglior modo possibile. È ovviamente difficile per me dedicare del tempo anche per aiutare Hamilton. E poi Lewis ha ottenuto molto più di quanto io abbia mai fatto. Non ho davvero alcun consiglio da dargli. I processi sono completamente diversi, il modo in cui hai la visione, la squadra, il modo in cui lavori. Quindi ci vuole ancora un po’ di tempo per abituarsi a tutto questo“.