Si sono conclusi i test SBK a Portimao: in pista anche Valentino Rossi e Marc Marquez, quest’ultimo al debutto con la sua Ducati V4 stradale.
Una giornata per i nostalgici: così si potrebbe riassumere la prima giornata di test SBK a Portimao nella giornata del 29 gennaio. In questa occasione infatti, assieme ai piloti Superbike e Supersport, sono scesi in pista anche Valentino Rossi e i piloti della VR46 Academy. L’ex pilota di MotoGP, passato ora alla categoria automobilistica del WEC, ha trovato in pista anche Marc Marquez con suo fratello Alex, che hanno sfruttato entrambe le giornate per allenarsi con le nuove Ducati V4 Panigale stradali.
Mentre per Marc si è trattata di un’occasione in più per acquisire quanta più confidenza possibile con la Ducati, per Valentino Rossi a Portimao è stata una giornata di allenamento assieme ai ragazzi della sua Academy in vista della prossima stagione di MotoGP che prenderà il via il 10 marzo. Dando uno sguardo ai tempi, si mette in risalto il campione in carica Pecco Bagnaia con un tempo di 1’43”090 a bordo della sua Ducati Panigale V4S, seguito da Luca Marini con la sua Honda, e dagli altri piloti Ducati Franco Morbidelli, Marco Bezzecchi ed Enea Bastianini. Non sono però stati resi noti i tempi dei due fratelli Marquez, avendo girato entrambi senza trasponder.
I risultati dei test SBK a Portimao
Per quanto riguarda i tempi dei test Superbike, entrambe le giornate hanno visto il rookie Niccolò Bulega imporsi con un ottimo tempo di 1’39”913. Appena dopo l’italiano troviamo Toprak Razgatlioglu, subito competitivo alla seconda uscita ufficiale in BMW in sella alla sua nuova M 1000 RR. Il turco paga un ritardo di soli 94 millesimi dal nuovo pilota Aruba Ducati. In terza posizione invece troviamo Jonathan Rea, che porta la sua Yamaha R1 in Top3 appena davanti al suo compagno di marca Remy Gardner, con la Yamaha GRT. Quinta invece l’altra Yahama ufficiale di Andrea Locatelli, più a suo agio in questi test rispetto a quelli di Jerez della scorsa settimana.
Un po’ più in affanno il campione del mondo in carica Bautista, solo ottavo a fine giornata. Il pilota Aruba è in fase di adattamento con la nuova zavorra introdotta sulla sua Ducati dopo il recente cambio di regolamento, oltre ad essere ancora reduce da un infortunio al collo rimediato lo scorso novembre. Qualche difficoltà anche per gli altri piloti Ducati non ufficiali come Danilo Petrucci, o come le Honda di Vierge e Lecuona, che ancora faticano a trovare la quadra dei nuovi aggiornamenti introdotti alle loro CBR1000RR-R.
Per quanto riguarda la seconda giornata di test Superbike, ad imporsi questa volta è Toprak Razgatlioglu, che con un tempo di 1’39”189, frantuma il precedente record della pista. Secondo troviamo ancora una volta il rookie Bulega a bordo della Ducati ufficiale del team Aruba, a soli 86 millesimi. In terza posizione e a tre decimi dall’italiano troviamo la Kawasaki Ninja ZX-10RR di Alex Lowes.
Per trovare il campione del mondo Bautista dobbiamo scendere fino alla 15esima posizione. Lo spagnolo infatti è ancora in fase di adattamento alla sua Panigale V4R, dove sono stati aggiunti i 7kg di zavorra imposti dal regolamento. Ancora assente Dominique Aegerter per una sospetta infezione virale. Unico alfiere del team Yahama GRT rimane dunque Remy Gardener, ancora una volta quarto in classifica a fine giornata, seguito a suo volta dalla BMW ufficiale di Michael van der Mark, che conclude la giornata in quinta posizione, e dal compagno di marca Locatelli, che si piazza sesto in classifica.
Continua poi l’ottimo adattamento di Jonathan Rea con la sua Yahama, che lo porta settimo a soli 496 millesimi dal leader di giornata Razgatlioglu. Riscontra ancora qualche difficoltà Axel Bassani, al suo debutto in Kawasaki ufficiale, e Michael Rinaldi con la Ducati del team Motorcorsa. Subito dopo si piazza Andrea Iannone, al ritorno in pista dopo i 4 anni di squalifica.
La seconda giornata di test SBK a Portimao
Come nella giornata di lunedì, anche in quella di martedì hanno preso parte alle attività in pista i piloti MotoGP, inclusi i due fratelli Marquez. Ancora una volta si impone Bagnaia, seguito da Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli. Il nuovo portacolori del team Prima Pramac è stato autore di una brutta caduta in Curva 9, che ha portato anche all’esposizione della quarta bandiera rossa di giornata. Subito soccorso da Marc Marquez e successivamente portato al centro medico per un controllo, per il pilota italiano sono stati esclusi particolari conseguenze oltre ad un grande spavento generale. Ancora una volta nessun tempo rilevato per entrambi i fratelli Marquez, in quanto entrambi hanno girato senza trasponder.
Così ha comunicato il Team Pramac le condizioni dopo l’incidente di Franco Morbidelli a Portimao: “Dopo un brutto incidente, Franco è stato prontamente portato in ospedale per ulteriori esami. I primi test hanno fornito indicazioni incoraggianti sulle sue condizioni attuali, e per motivi precauzionali e di sicurezza passerà la notte al Faro Hospital”, si legge sulle pagine ufficiali del team.
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