Bearman spera che Antonelli lo raggiunga in F1: “Sarebbe un sogno competere per il titolo insieme”
Ollie Bearman non ha dubbi: il suo compagno di squadra in F2, il classe 2006 Kimi Antonelli, “merita” un posto in F1 accanto a lui il prossimo anno. I due sono considerati probabilmente i migliori talenti del panorama mondiale del motorsport: anche se non è la migliore delle stagioni per loro al momento, è chiaro come Bearman e Antonelli saranno protagonisti della F1 del futuro.
Bearman, recentemente annunciato come pilota titolare di Haas per il 2025, è dal 2021 nel giro della Scuderia Ferrari: negli occhi di tutti c’è ancora lo splendido esordio a Jeddah per sostituire Carlos Sainz, dove il 7° posto gli è probabilmente valso la Formula 1 per la prossima stagione. Sponda opposta invece per il nostro Kimi, appartenente all’Academy Mercedes già da piccolissimo.
Bearman: “Sogno di lottare con Kimi”
Parlando delle prospettive di Antonelli a Sky Sports F1, Bearman ha dichiarato: “Abbiamo sempre seguito percorsi simili e ci siamo promossi quasi contemporaneamente. Conosco Kimi da molto tempo, abbiamo gareggiato un po’ in F4, molto nei simulatori, e ora siamo compagni di squadra in F2. Spero che anche lui possa arrivare in F1 perché lo merita. Un giorno spero di competere per un campionato del mondo con lui perché penso che sia la traiettoria che entrambi stiamo seguendo”.
Poi, il commento sul Cavallino Rampante, sua casa motoristica: “Ferrari è uno dei marchi più iconici al mondo, sinonimo di corse, vittorie e successo. Debuttare con loro è stato molto speciale per me. Sogno di vincere campionati del mondo con Ferrari, che mi sostiene dal 2021″, ha concluso.
Se la testa è però già al 2025, non c’è da trascurare un 2024 attualmente non facile per entrambi: Antonelli è settimo nella classifica della F2, mentre Bearman, avendo anche saltato l’evento in Arabia Saudita, è addirittura quindicesimo. Tutti e due, però, hanno trionfato in questa stagione: Bearman ha festeggiato in Austria, mentre Kimi è a due vittorie consecutive tra Silverstone e Hungaroring.
Foto: Formula 1