La Casa di Aprilia apre virtualmente le porte: scopriamo la sede con Aleix Espargaró!

Attraverso un video realizzato per MotoGP Aleix Espargaró ci porta a Noale, dentro la Casa di Aprilia, per farci vivere più da vicino il progetto motociclistico!

Siamo a Noale, in provincia di Venezia, dove nel 1945 venne fondata Aprilia, casa motociclistica italiana. L’attività sportiva di Aprilia ha una lunga storia che parte dal 1974, anno in cui fece il suo ingresso nel campionato mondiale di motocross: la scuderia italiana approda nel motomondiale inizialmente nella categoria 250cc nell’85, mentre l’esordio in classe regina arriva soltanto nel ’94, non ottendo i risultati sperati, e dunque ritirandosi solamente sei anni dopo. Tornerà in pista in MotoGP nel 2015, con risultati molto più soddisfacenti.

Oggi il team, oltre alla scuderia ufficiale in cui corrono Aleix Espargaró e Maverick Viñales, ha anche una scuderia satellite, la Trackhouse Racing, la quale ha come piloti Miguel Oliveira e Raúl Fernández.

Sui canali ufficiali è stato condiviso oggi un video in cui Aleix ci mostra l’headquarter di Aprilia, permettendo così a tutti i tifosi di immergersi un po’ di più nel mondo della MotoGP e scoprire meglio il dietro le quinte: ciò che risalta subito dalle parole del pilota spagnolo è che a lavorare a Noale sono presenti circa 150 persone, ma “solamente” una settantina di queste seguono i piloti nelle gare in giro per il mondo.

Nella sede, oltre a un ufficio tecnico dove lavorano tutti gli ingegneri e alcuni tecnici elettronici, c’è uno spazio in cui viene simulato il box gara, nel quale tra un Gran Premio e l’altro vengono portate le moto e tutto il materiale per sottoporlo a revisione. In questo box, inoltre, sono presenti alcune carene delle moto usate nel 250cc: spicca tra tutte il 58 di Marco Simoncelli, compianto pilota italiano scomparso il 23 ottobre 2011.

Infine, tra gli altri reparti mostrati dal pilota spagnolo, si intravedono una stanza dedicata ai test del motore, alla simulazione e allo studio del passo gara attraverso i dati raccolti in pista: l’intero video è visibile sul sito ufficiale della MotoGP.

Foto: Aprilia