Come annunciato dal primo ministro Sudafricano è stata prorogata la scadenza delle manifestazioni d’interesse.
Il Sudafrica vuole, a tutti i costi, tornare ad ospitare un Gran Premio di F1. Il paese africano, che insieme al Rwanda, si è messo concretamente per tornare nel calendario della competizione motoristica più importante al mondo sta spingendo su ogni fronte per convincere i vertici della F1 ad aumentare le possibilità di un inserimento a partire del 2027.
L’ultima mossa riguarda quella della proroga fino al 18 marzo della scadenza delle manifestazioni d’interesse. L’obiettivo è quello di concedere più tempo agli organizzatori sudafricani che vogliano presentare una candidatura che, in caso, verrà poi valutata dai vertici della Formula 1.
Il ministro McKenzie ha commentato in prima persona l’importanza di uno sport globale come la F1 per il Paese e per tutto il continente africano. Queste le sue parole: “Ospitare un Gran Premio di Formula 1 darebbe impulso alla nostra economia, al turismo e allo sviluppo, mostrando al contempo il Sudafrica come una delle principali destinazioni sportive a livello mondiale; questa proroga garantisce agli offerenti il tempo necessario per preparare proposte eccezionali”.
Due, al momento, le opzioni prese in considerazioni per ospitare il Gran Premio; la prima riguarda il circuito di Kyalami che, non molto tempo fa, ha ottenuto il primo grado di certificazione da parte della FIA. Ma l’opzione della pista storica non è l’unica visto che, nelle ultime settimane, si sta facendo largo l’ipotesi di ospitare un gara a Città del Capo. Una cosa è certa: il Sudafrica fa sul serio per tornare in F1.
