Carlo Vanzini, commentatore di Sky Sport F1 Italia, ha espresso le sue perplessità (e le voci sentite nel paddock…) sui regolamenti di F1 2026
Una clamorosa indiscrezione piomba su tutti i notiziari direttamente da Carlo Vanzini, celebre voce di Sky Sport F1 Italia. Il giornalista milanese, in merito al nuovo regolamento 2026 che entrerà in vigore il prossimo anno, ha trattato una perplessità emersa in questi giorni a Melbourne.
Il caos dovuto alle nuove monoposto, ed al contrario il successo che questa generazione sta avendo quest’anno, potrebbero portare ad un clamoroso ed impressionante slittamento dei regolamenti 2026 di un anno, addirittura dimenticando la parte elettrica e proseguendo con un motore 100% endotermico.
Le parole di Carlo Vanzini
Così Carlo Vanzini ha espresso le sue opinioni (e le voci sentite nel paddock) sul proprio canale YouTube: “Si dice che potrebbero ritardare le regole del 2026, quelle dei nuovi motori con il 50% termico e 50% elettrico. Pare che le macchine previste dalla FIA per la prossima stagione siano un bel problema da gestire, ma tutto si muove ancora sotto traccia.
L’idea sarebbe di posticipare di un anno per lavorare a un motore con carburanti ecosostenibili, ma senza la componente elettrica. Se fosse possibile firmare per questa soluzione, io lo farei subito, ma ci sono tanti interessi in gioco. Qualcuno, infatti, vuole che si vada avanti con il regolamento attuale.”
Prosegue Vanzini: “Se è vero che Mercedes è più avanti con lo sviluppo del motore, è chiaro che a loro convenga spingere per mantenere la scadenza. Questo regolamento era nato per far entrare Audi, ma si dice che anche loro potrebbero trarre vantaggio da un rinvio. Poi ci sarà anche Cadillac, e il mercato piloti si sta muovendo…
Questa voce circola nel paddock, ma rimane tale. C’è chi dice che sia solo una falsità e chi invece nota certe reazioni che lasciano pensare che qualcuno ci stia davvero ragionando. Per ora, però, le regole 2026 restano confermate, con tutte le novità previste, comprese le ali mobili. Vedremo come si evolverà la situazione.”
Foto: FIA
