Balaton Park mette in difficoltà parecchi piloti del campionato di Superbike: il turco però dimostra di essere ancora il campione da battere
Gara straordinaria di Toprak Razgatlioglu che raggiunge quota 70 vittorie. Il pilota BMW ha già trionfato nella gara numero 800 e 900 del mondiale: domani dunque l’obiettivo sarà di replicare anche per la millesima.
Alle sue spalle un discreto Nicolò Bulega che cerca di ridurre il danno in ottica campionato. La vera rivelazione del weekend è il Team Barni, che, dopo aver visto entrambi i piloti coinvolti in una mega carambola, conclude con Petrucci in quinta e Montella in settima.
La cronaca della gara
LA PARTENZA – Ottimo spunto di Andrea Locatelli, che attacca subito Toprak Razgatlioglu. Nelle retrovie, però, cadono Iannone, Lecuona, Vickers, Gerloff, Gardner, Montella e Petrucci: con sette piloti a terra in curva due non può che essere subito bandiera rossa.
Come da regolamento, la gara ricomincerà con lo stesso schieramento del via, ma si correrà per un giro in meno del previsto (20 anziché 21). Resta fermo ai box Vickers, mentre Petrucci parte dalla pit lane: i suoi meccanici non sono riusciti a mettere a posto la moto in tempo per la quick start. Secondo lo steward panel, il colpevole del maxi incidente è Iannone: per lui doppio long lap di penalità da scontare.
LA RIPARTENZA – Questa volta allo spegnimento dei semafori Toprak Razgatlioglu mantiene la leadership della gara, seguito da Locatelli e Sam Lowes. La vera magia, però, la fa Danilo Petrucci che guadagna undici posizioni in soli due giri.
Scivola Lowes nel primo settore: dietro al leader del mondiale Bulega in seconda posizione e il “Loka” in terza. Bautista però non si arrende e attacca subito il pilota bergamasco per il podio.
Nel finale cade due volte Jonathan Rea: tempi difficili per il sei volte campione del mondo, attualmente in cerca di un team per la prossima stagione.
Foto: Toprak Razgatlioglu, Andrea Locatelli, Danilo Petrucci