Il pilota spagnolo ha respinto l’attacco di Dunne nell’ultimo settore, ma ci sono investigazioni
Pepe Martì vince la Sprint Race di Formula 2 sul circuito dell’Hungaroring. Terzo successo stagionale per il pilota spagnolo, dopo le vittorie nelle Sprint Race di Sakhir e Spielberg. Martì si è dovuto difendere dagli attacchi di Alex Dunne, con i due piloti che hanno percorso l’ultimo settore del tracciato pressochè appaiati.
Il pilota irlandese dell’Academy McLaren si è dovuto quindi accontentare della seconda posizione, anche se attualmente il suo piazzamento è sotto investigazione, a causa di un’infrazione in regime di Safety Car. Conquista il terzo gradino del podio nel corso dell’ultimo giro Jak Crawford, con un gran sorpasso in curva 1 su Arvid Lindblad, in evidente difficoltà con le gomme.
Luke Browning è passato sotto la bandiera a scacchi in quinta posizione, ma anche lui è sotto investigazione per un taglio di chicane nell’ultimo giro mentre era in lotta con Victor Martins. Il pilota francese della ART è quindi sesto, davanti a Fornaroli e Verschoor, che chiudono la zona punti.
La classifica generale diventa ancora più compatta, con Fornaroli che sale a quota 127, incrementando a 4 i punti di vantaggio su Verschoor. A quota 122, invece, salgono a pari merito Jak Crawford e Alex Dunne, mentre Browning arriva a quota 117. Abbiamo quindi cinque piloti racchiusi in 10 punti. Alle loro spalle, si avvicina anche Pepe Martì, con 96 punti.
F2 Sprint Race in Ungheria: la cronaca
28/28 – Gran sorpasso di Crawford in curva 1 su Lindblad, che non ne ha più per difendersi. Intanto, Dunne ha provato l’attacco alla chicane su Martì, che però si difende. Non molla Dunne che lo affianca alla penultima curva, ma nulla di fatto! Vince Pepe Martì, davanti a Dunne e Crawford. Intanto, è sotto investigazione Dunne per un’infrazione in regime di Safety Car, mentre a sua volta il pilota irlandese lamenta un brake test del pilota spagnolo. Ci sarà quindi da discutere al termine della gara.
27/28 – Grande difesa di Lindblad su Crawford, mentre dietro Fornaroli blocca in curva 1 e favorisce l’attacco di Verschoor. Il pilota piacentino è però bravissimo a difendersi in curva 2.
26/28 .- Alla ripartenza, Browning passa Martins in curva 1 e sale in quinta posizione. Intanto, Minì, sfruttando le gomme nuove, ha già passato tre piloti ed è diciottesimo.
25/28 – La Safety Car rientrerà al termine del giro! Saranno tre giri di bandiera verde in cui ci saranno numerosi attacchi.
22/28 – Safety Car in pista! Si è fermato Montoya sul rettilineo principale. Questo aiuta sicuramente Martì e Lindblad, che erano in difficoltà con le gomme.
20/28 – In difficoltà Lindblad, che viene attaccato di Martins. Si difende però molto bene il pilota inglese della Campos, mentre Martins perde la posizione anche su Crawford.
18/28 – Dunne rompe gli indugi, e passa Lindblad all’interno di curva 1. Il pilota irlandese dell’Academy McLaren va ora a caccia di Martì.
17/28 – Pit stop per Gabriele Minì, che monta gomme morbide nuove per sfruttare un’eventuale Safety Car. Il pilota palermitano rientra però lontano dal gruppo, a 27 secondi da Shields.
16/28 – Posizioni cristallizzate fino a questo momento, con i piloti che stanno probabilmente attendendo le ultime fasi di gara per gli attacchi decisivi. Intanto, nelle retrovie, c’è un contatto tra Cordeel e Villagomez, con una bandella dell’ala anteriore della Van Amersfoort che vola via.
13/28 – Via radio, il team Campos comunica a Lindblad che la gestione delle gomme sarà decisiva al termine della gara: probabilmente il pilota inglese attenderà le ultimi fasi della gara per sferrare l’attacco al compagno di squadra.
12/28 – Ecco la classifica dopo undici giri di gara:
8/28 – Battaglia tra i due piloti della Campos per la prima posizione: Lindblad infila Martì in curva 1, il quale lo ripassa in curva 2.
4/28 – Dieci secondi di penalità per Gabriele Minì, a causa del contatto con Stanek nel primo giro! Gara compromessa per il pilota palermitano, in una stagione da dimenticare.
3/28 – Battaglia tra Browning e Fornaroli per la sesta posizione, con il pilota piacentino che ha provato l’attacco all’esterno di curva 2, senza successo. Si accoda così alle sue spalle Verschoor, risalito in ottava posizione.
1/28 – Ottima partenza di Martì, con Lindblad che approfitta di uno scatto non perfetto di Dunne e si accoda subito al compagno di squadra. Sale settimo Fornaroli, che ha scavalcato Goethe e Durksen. Nel frattempo, si gira in testacoda Stanek, colpito dalla Prema di Gabriele Minì.
14:15 – Al via il giro di formazione!
Alle ore 14:15 si spegneranno i semafori per dare il via alla Sprint Race di Formula 2 sul circuito di Budapest. Nella giornata di ieri, abbiamo assistito ad una doppietta Invicta, con Stanek davanti al nostro Leonardo Fornaroli. Il pilota piacentino è anche il leader della classifica generale, grazie alla quinta posizione conquistata nella Feature Race di Spa dopo le penalità inflitte a Dunne e Lindblad.
La classifica è però molto corta, con Richard Verschoor che occupa la seconda posizione a quota 122 punti, -3 da Fornaroli. In terza posizione, c’è Jak Crawford, a -9, subito seguito da Alex Dunne a -11 e Luke Browning a -12. Fornaroli però, scattando dalla prima fila nella Feature Race di domani, avrà una grande opportunità per provare ad allungare e sgranare la classifica.
Oggi però il pilota piacentino dovrà rimontare dalla nona casella: infatti, grazie all’inversione di griglia dei primi 10, scatterà dalla prima posizione Pepe Martì, che sarà affiancato da Alex Dunne, che potrebbe accorciare in classifica. È terzo Lindblad, davanti a Victor Martins. Partirà undicesimo in entrambe le gare invece Richard Verschoor, che sarà costretto a due gare di rimonta, in una pista come l’Hungaroring che rende molto complicati i sorpassi.
FOTO: FIA Formula 2, Campos Racing, Arvid Lindblad, Pepe Martì, Alex Dunne, Leonardo Fornaroli.