Tutta la frustrazione di Charles Leclerc verso la Ferrari durante il GP di Ungheria, che lo ha visto chiudere quarto.
Dopo essere partito dalla pole position, Charles Leclerc ha terminato il GP di Ungheria in una mesta quarta posizione. Mesta per quelle che erano le aspettative della vigilia: non una vittoria assicurata, ma quantomeno un podio alla portata.
Invece, nonostante un sabato straordinario e una prima parte di gara competitiva, la Ferrari numero 16 si è completamente spenta sul finale. E Leclerc, ovviamente, è rimasto più che frustrato: non solo le due McLaren, imprendibili sin da Melbourne, lo hanno sorpassato e lasciato a oltre mezzo minuto, ma anche la Mercedes di George Russell, sparita nelle ultime gare, si è presa il terzo gradino del podio a spese del monegasco, senza che quest’ultimo potesse opporre resistenza.
I team radio di Leclerc durante la gara sono stati abbastanza criptici, ma hanno evidenziato una frustrazione non indifferente. Il primo episodio è arrivato nel corso del primo stint: “Posso sentire quello che avevamo discusso prima della gara. Dobbiamo discutere di queste cose prima di farle”. Ancora pochi minuti dopo: “Perderemo la gara con queste cose, stiamo perdendo tantissimo tempo”.
Cosa sono queste “cose” di cui parla Leclerc? Ad ora non ci è dato saperlo. Ma i problemi non sono finiti, anzi. Dopo il sorpasso subito dalla McLaren di Piastri: “È incredibilmente frustrante. Abbiamo perso tutta la competitività. Dovete solo ascoltarmi e avrei trovato un modo diverso di gestire questi problemi. Ora è semplicemente inguidabile. Sarebbe un miracolo se finissimo sul podio“. Podio che poi non è arrivato, a vantaggio di Russell.
Così come tre anni fa, la domenica dell’Ungheria non ha sorriso a Leclerc, che per l’ennesima volta si trova a fare i conti con una vettura non all’altezza delle sue performance.
Foto: Scuderia Ferrari HP su X
