Sauber, Bortoleto: “Risultato incredibile, il modo migliore per concludere la prima parte di stagione”

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4 Agosto 2025

Prestazione da incorniciare per Gabriel Bortoleto che ha chiuso in sesta posizione il Gran Premio d’Ungheria.

Gabriel Bortoleto ha ottenuto il suo miglior risultato in carriera in Formula 1 chiudendo al sesto posto il Gran Premio d’Ungheria, quattordicesimo appuntamento del Mondiale. Un weekend assolutamente incredibile per il pilota brasiliano della Sauber che, scattato dalla settima casella, ha rimontato subito una posizione mantenendo il sesto posto fino alla conclusione dei settanta giri previsti. Terzo piazzamento a punti nelle ultime quattro gare per il rookie sudamericano, sempre più in ascesa.

Sauber, Bortoleto: "Risultato incredibile, il modo migliore per concludere la prima parte di stagione"
Sauber, Bortoleto: “Risultato incredibile, il modo migliore per concludere la prima parte di stagione”

Questa la sua enorme soddisfazione al termine della gara ungherese: “È un risultato incredibile. Penso che sia il modo migliore per concludere questa prima metà della stagione prima della pausa estiva. Purtroppo a Silverstone la gara è finita praticamente nel primo giro lanciato, diciamo così. Ma a parte quello, penso che abbiamo disputato delle belle gare, portando punti al team e creando questo slancio positivo. Andare in pausa con tanta fiducia e sensazioni positive sulla macchina è davvero speciale.

Credo che possiamo continuare a ottenere risultati come questo. Una P6 è un risultato molto solido, ma entrare in top 10 è qualcosa che possiamo fare se riusciamo a massimizzare il potenziale della macchina durante il weekend“.

La qualifica è stata fondamentale, ha spiegato Bortoleto: “Il sabato è contato tantissimo. Soprattutto in gare come quella di oggi, senza Safety Car o strategie strane: fai la tua corsa, tiri fuori il massimo dal passo e dalle gomme. Quando va tutto liscio, tutto dipende da quanto riesci a spingere e a estrarre dalla macchina. Quindi sì, il sabato è stato fondamentale. L’obiettivo era partire bene e poi fermarsi una volta sola. Nico ha anticipato molto il pit stop e ha provato l’undercut con due soste. Ma noi eravamo focalizzati sul nostro piano“.

Sull’andamento della gara ha, poi, aggiunto: “Ricordo di aver fatto una buona partenza e di essere andato all’esterno di Lance in curva 1, e basta. Qui è fondamentale partire bene. Sorpassare è davvero difficile: serve un vantaggio di passo molto grande. Quindi guadagnare posizione al primo giro è stato decisivo”.

Foto: Stake F1 Team Kick Sauber

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Alessio Evangelista

Mi chiamo Alessio Evangelista, nato a Pescara il 17/10/1996.

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