Il tema del rinnovo della patente di guida e l’ipotesi di introdurre limiti di età più rigorosi sono tornati al centro del dibattito politico e tecnico, soprattutto dopo una serie di incidenti che hanno acceso i riflettori sulla sicurezza stradale in Italia. A intervenire è stato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un’intervista a RTL 102.5, in cui ha affrontato anche altri nodi cruciali relativi alla mobilità nazionale.
Il ministro Salvini ha spiegato che si sta valutando un possibile aggiornamento delle procedure di rinnovo della patente di guida per gli automobilisti oltre una certa età, senza però anticipare numeri o date precise. «Stiamo ragionando su come eventualmente rivedere gli esami di rinnovo della patente dopo certi limiti di età – ha dichiarato – perché quello che sta succedendo in queste settimane impone una riflessione basata sui numeri e sui dati, non sulle impressioni». Il riferimento è ai recenti fatti di cronaca che hanno indotto il governo a un’attenta analisi da parte dei tecnici delle motorizzazioni civili, incaricati di valutare l’efficacia degli attuali controlli.
Attualmente, secondo la normativa vigente, il rinnovo della patente di guida avviene con una periodicità variabile in base all’età del conducente: fino a 50 anni la validità è decennale, tra i 50 e i 70 anni è quinquennale, tra i 70 e gli 80 anni diventa triennale, mentre oltre gli 80 anni è biennale. Questa articolazione cerca di garantire un monitoraggio più frequente degli automobilisti più anziani, ma l’attuale discussione verte su un possibile inasprimento o modifica di tali limiti.
Procedura e costi per il rinnovo patente
Il rinnovo della patente è un obbligo previsto dal Codice della Strada per tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. La procedura richiede una visita medica presso un medico certificatore abilitato, il quale verifica l’idoneità psicofisica del conducente. Durante la visita, vengono valutate condizioni quali l’assenza di patologie gravi come diabete, malattie cardiocircolatorie, disturbi psichici, nonché la capacità visiva e uditiva. Dopo l’accertamento, il medico trasmette telematicamente i dati al Ministero dei Trasporti, che autorizza la stampa della nuova patente in formato card.
Il costo complessivo del rinnovo varia generalmente tra i 60 e i 130 euro, comprendendo la visita medica (tra 60 e 90 euro), l’imposta di bollo di 16 euro, i diritti di Motorizzazione di 10,20 euro e le spese di spedizione postale assicurata di circa 6,80 euro. La pratica può essere espletata presso la ASL competente o tramite l’Automobile Club d’Italia (ACI), con l’ulteriore versamento di 9 euro al Ministero e l’acquisto di una marca da bollo da 14,62 euro.
I documenti necessari includono la patente in scadenza, un documento di identità valido, il codice fiscale, fototessere e le ricevute di pagamento. La procedura è semplificata grazie al Portale dell’Automobilista, che consente di gestire gran parte delle operazioni online.
Nel corso dell’intervista, Salvini ha sottolineato che la sicurezza stradale non può essere garantita solo dalle leggi o dai regolamenti, ma richiede anche un comportamento responsabile da parte dei conducenti. «Non si possono imporre con il Codice della Strada norme per evitare inversioni a U o per impedire l’ingresso contromano in autostrada – ha osservato – ma bisogna guidare con estrema prudenza e attenzione».
Il ministro ha inoltre ribadito l’importanza di effettuare visite mediche serie e non di facciata, per evitare che persone non idonee continuino a guidare mettendo a rischio la sicurezza propria e altrui. Questo punto è particolarmente rilevante in un contesto in cui l’anzianità del conducente può incidere su riflessi, vista e capacità cognitive.
Il tema del rinnovo patente è quindi destinato a rimanere al centro dell’agenda politica nei prossimi mesi, con un possibile intervento normativo che potrebbe prevedere un inasprimento delle verifiche dopo una certa età, sulla base dei dati e delle analisi tecniche in corso.