Stop alle auto

Airbag Takata, le officine non li vogliono riparare: forte pressione sulle case automobilistiche

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Scritto da Francesca Testa

14 Agosto 2025

Lo scandalo degli airbag Takata che ha colpito tanti marchi, incluso Stellantis, sta continuando a creare disagi ai clienti!

Una nuova fase di tensione si sta aprendo in Francia attorno allo scandalo degli airbag Takata, con un inasprimento delle misure adottate dalle officine per la gestione dei veicoli equipaggiati con questi dispositivi difettosi. La situazione evidenzia una crescente pressione sulle case automobilistiche affinché affrontino con maggiore urgenza il problema della sostituzione degli airbag incriminati.

La rete di centri Speedy ha dato il via a una nuova politica molto rigorosa: nessun intervento, nemmeno di manutenzione ordinaria, sarà effettuato sui veicoli ancora dotati di airbag Takata non sostituiti. Per poter accedere ai servizi di riparazione o controllo, i clienti devono presentare un certificato ufficiale che attesti la rimozione e la sostituzione del componente difettoso. Questa decisione è motivata dalla volontà di tutelare la sicurezza dei meccanici e degli automobilisti.

La misura adottata da Speedy si sta rapidamente diffondendo in altre realtà del settore, come confermato da alcune fonti che indicano come anche Norauto stia applicando simili criteri restrittivi, limitando gli interventi che potrebbero coinvolgere direttamente o indirettamente gli airbag Takata. Questi provvedimenti testimoniano la preoccupazione crescente per i rischi legati alla manipolazione di tali dispositivi, che in passato hanno causato incidenti gravi e anche mortali.Airbag Takata, le officine non li vogliono riparare: forte pressione sulle case automobilistiche

Dalla Francia all’Italia: corriamo un rischio enorme 

Questa politica adottata in Francia rischia di espandersi presto ad altri paesi, Italia inclusa. Le autorità francesi hanno da tempo sottolineato l’urgenza di completare le sostituzioni degli airbag difettosi. Il problema, infatti, riguarda la possibilità che gli airbag esplodano in modo anomalo, proiettando frammenti metallici che rappresentano un pericolo letale per gli occupanti. Il governo ha più volte ribadito la necessità di una risposta rapida e decisa da parte delle case automobilistiche.

La Francia, in questo contesto, si configura come un laboratorio di una nuova strategia di sicurezza stradale, basata non solo sulla campagna di richiamo ma anche su un vero e proprio blocco ai servizi di assistenza per i veicoli non messi in sicurezza. Il modello francese potrebbe presto estendersi oltre i confini nazionali, influenzando le politiche di manutenzione e riparazione in altri Paesi europei, dove cresce la sensibilità verso questo problema.

 

Airbag di Tanaka

Airbag Takata: ancora problemi! – www.GP.Kingdom.it

Per gli automobilisti si profila una scelta obbligata: la sostituzione degli airbag Takata non sarà più una semplice raccomandazione ma una condizione imprescindibile per accedere ai servizi di assistenza e manutenzione. Questa svolta potrebbe accelerare significativamente la rimozione dei dispositivi difettosi dalle strade, riducendo il rischio di incidenti legati a malfunzionamenti.

Ancora dopo anni dallo scandalo, la crescente consapevolezza pubblica, alimentata dalle campagne governative e dalle nuove politiche delle officine, contribuisce a creare un contesto nel quale la sicurezza diventa un criterio irrinunciabile per la circolazione. Le case automobilistiche, sotto pressione, dovranno intensificare gli sforzi per completare i richiami e garantire la sostituzione di tutti gli airbag Takata ancora presenti nei veicoli in circolazione.

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