Caso Bagnaia? Pecco, c’è una STATISTICA assurda che dimostra il momentaccio

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Scritto da Stefano Zambroni

17 Agosto 2025

È quasi assurdo e paradossale che, a nemmeno un anno di distanza, Pecco sia passato dal più vincente in MotoGP a “fare il gambero”: ma la statistica dice che non è mancanza di talento

Sono in tanti che, purtroppo, dubitano oggi del talento di Pecco Bagnaia. “Marc Marquez è troppo forte”, “Tutto merito della moto”: sono solo alcuni dei tanti commenti negativi che il pilota di Chivasso sta, a nostro avviso ingiustamente, subendo.

Caso Bagnaia? Pecco, c'è una STATISTICA assurda che dimostra il momentaccio
Caso Bagnaia? Pecco, c’è una STATISTICA assurda che dimostra il momentaccio

Noi lo avevamo già detto ieri: questo NON è il vero Pecco Bagnaia, ed un campione come lui ora deve soltanto tenere duro. Tener duro come suggerisce la canzone di Olly, “Il Campione”, resistere ad una Ducati che oggi non sembra più l’isola felice del buon Pecco.

C’è un dato, però, che dimostra che tutto ciò che stiamo dicendo è realtà: pensare che quello di oggi sia il vero livello di Bagnaia implica una grave carenza di cultura motociclistica, tanto che nessun addetto ai lavori con esperienza ha dubbi sulle qualità del torinese.

Caso Bagnaia? Pecco, c'è una STATISTICA assurda che dimostra il momentaccio
Caso Bagnaia? Pecco, c’è una STATISTICA assurda che dimostra il momentaccio

Pecco, lo sfogo ai microfoni spagnoli

Ma andiamo con ordine: partiamo dalle dichiarazioni di Bagnaia a DAZN, dove per la prima volta è divenuto davvero pubblico lo sfogo del numero 63:

  • Bagnaia: Spero mi diano spiegazioni
  • Izaskun Ruiz: “Parli di Ducati?”
  • Bagnaia: “Si”
  • Izaskun Ruiz: “Stai perdendo la pazienza?”
  • Bagnaia: “Si”

Tre battute che non hanno certo bisogno di spiegazioni.

Caso Bagnaia? Pecco, c'è una STATISTICA assurda che dimostra il momentaccio
Caso Bagnaia? Pecco, c’è una STATISTICA assurda che dimostra il momentaccio

Bagnaia VS Marquez, 2024 VS 2025: altro che abisso… non c’è differenza!

Lasciamo allora che siano i dati a parlare: confrontando i tempi di gara messi a segno nel 2024 e nel 2025 dai due rispettivi vincitori, troviamo la seguente situazione.

  • 2024 – Pecco Bagnaia vincitore in 42’11″173 (disputata il 18 agosto con una temperatura di 26°C circa)
  • 2025 – Marc Marquez vincitore in 42’11″006 (disputata il 17 agosto con una temperatura di 24°C)

Parliamo di 173 millesimi di differenza su 28 giri di pista corsi in 42 minuti di gara. In soldoni… con il ritmo gara dell’anno scorso, ragionando ovviamente in termini ipotetici, Pecco Bagnaia si sarebbe tranquillamente giocato la vittoria.

E si, è ovvio che mettere a paragone due gare è difficile, per le diverse circostanze. Ma, probabilmente, giustificare la prestazione con un immediato “Forse Pecco oggi è stato un po’ sottotono”, come fatto da Gigi Dall’Igna, è riduttivo nei confronti di chi, e gli esperti di questa disciplina lo sanno, non è arrivato ottavo soltanto per una brutta prestazione sportiva.

Al contrario, quest’anno Pecco Bagnaia ha concluso il GP con 12 secondi di ritardo rispetto a Marquez, e di conseguenza 12 secondi più lento rispetto al suo tempo dell’anno scorso.

Dodici secondi in 28 giri: roba che, per chi mastica un po’ di questo sport, suona assurda solo da sentire.

Capire quale sia il problema di Pecco e di questa GP25, con la quale anche Fabio Di Giannantonio sta litigando e faticando, è davvero complicato.
Ma se Pecco Bagnaia, noto per la sua eleganza, calma e pacatezza, ammette pubblicamente di star perdendo la pazienza, allora forse la situazione è più intricata di una semplice prestazione sottotono.

Foto: Ducati Corse

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Stefano Zambroni

Nato a Lecco nel 2003, ho fondato GPKingdom nel 2021. Da allora racconto il mondo delle corse e, insieme al team di GPK, costruisco spazi dove i fan possono viverlo da protagonisti.

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