Di recente la Cassazione ha effettuato una precisazione in merito ai margini di tolleranza per la ricezione delle multe per chi oltrepassa i limiti di velocità. Ecco che cosa è stato chiarito.
Il Codice della Strada del nostro Paese impone a tutti gli utenti stradali di rispettare determinati limiti di velocità sulle varie arterie stradali. I limiti di velocità standard in Italia sono di 50 km/h all’interno dei centri abitati, di 90 km/h sulle strade extraurbane secondarie, di 110 km/h su quelle extraurbane principali e di 130 km/h sulle autostrade.
Tali limiti, però, possono abbassarsi in alcuni casi specifici, come in presenza di lavori in corso o in caso di maltempo. Inoltre, possono variare in base alla tipologia di mezzo guidato e alla circostanza dell’essere o meno neopatentati. Chi non rispetta le regole, venendo “beccato” nel circolare a velocità superiori, potrà ricevere a casa la sanzione amministrativa correlata all’infrazione.
In Italia, infatti, i sistemi autovelox permettono di monitorare costantemente la situazione e di far scattare la fotografia alla targa dell’auto in caso di superamento dei limiti previsti. L’entità della multa dipenderà dall’effettivo superamento del limite. Per esempio, in caso di superamento del limite entro i 10 km/h, la multa si attesta al massimo sui 173 euro e senza decurtazione dei punti sulla patente. Per velocità comprese fra i 40 e i 60 km/h oltre il limite, invece, le multe possono arrivare oltre i 2.000 euro con in aggiunta la sospensione della patente per alcuni mesi.
Ma esistono dei margini di tolleranza? Ecco tutti i dettagli in merito.
Margine di tolleranza sui limiti di velocità: il chiarimento della Cassazione
La legge italiana prevede dei limiti di tolleranza in merito all’eccesso di velocità. Essi si attestano sui 5 km/h per quanto concerne i sistemi di rilevazione della velocità istantanea, vale a dire per i dispositivi autovelox. Entro questo margine, quindi, non potrà essere applicata alcuna multa all’automobilista. Ma cosa accade per il controllo di velocità Tutor? Ecco che cosa ha deciso la Cassazione in merito.
Il sistema Tutor permette di monitorare la velocità media dei veicoli in transito su un determinato tratto autostradale. In caso di velocità media oltre i limiti, ecco che scatterà subito la multa. Ma esiste un margine di tolleranza anche qui?
La Cassazione di recente ha spiegato che i Tutor sono disciplinati anch’essi – come accade per gli autovelox – dagli articoli 142 e 148 del Codice della Strada. Anche per essi, dunque, il margine di tolleranza si attesta sui 5 km/h.
