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Fiat Punto, il CEO rivela perché non la fanno più e quando tornerà sul mercato

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Scritto da Francesca Testa

28 Agosto 2025

Un simbolo che ha segnato un’epoca potrebbe trovare nuova vita, ma le scelte di mercato raccontano un’altra storia.

Negli ultimi anni, il panorama automobilistico italiano ha subito trasformazioni profonde, con alcuni nomi storici spariti dai listini e nuovi modelli a prendere il loro posto. Tra i marchi più colpiti da questo cambiamento c’è Fiat, che, pur mantenendo una forte presenza urbana, ha dovuto ripensare radicalmente la propria strategia. Questa evoluzione non è avvenuta senza conseguenze: modelli una volta considerati pilastri, sono stati gradualmente messi da parte.

Nel cuore degli appassionati, però, certe auto non svaniscono così facilmente. Rimangono vive nei ricordi, nei racconti familiari e nelle strade che un tempo dominavano. Tra queste, una in particolare ha rappresentato un punto di riferimento per milioni di automobilisti europei, riuscendo a coniugare accessibilità, praticità e stile con una formula vincente. Oggi, la sua assenza si fa ancora sentire, alimentando discussioni e interrogativi.

L’evoluzione dei gusti del pubblico e l’irresistibile ascesa dei SUV hanno riscritto le regole del gioco, mettendo in crisi il tradizionale concetto di utilitaria. Anche le strategie produttive delle grandi case si sono adattate: si investe dove c’è più margine, dove la domanda cresce. In questo contesto, alcuni modelli sono diventati “vittime” delle nuove tendenze, pur mantenendo un potenziale inespresso agli occhi di molti.

Mentre il mercato spinge verso elettrificazione e digitalizzazione, le scelte dei costruttori si fanno più selettive. Vetture compatte ed efficienti, una volta centrali, sembrano cedere il passo a progetti più ambiziosi o più redditizi. Eppure, l’idea di una rinascita non è mai del tutto tramontata, specie quando riguarda un nome così carico di significato per un’intera generazione.

Tra nostalgia e strategia, qualcosa si muove

A prendere posizione è stato Olivier François, CEO del marchio Fiat, intervenuto per fare chiarezza su un tema che da tempo agita i forum e le community automobilistiche. Come riportato da Passione Auto Italiane, ha spiegato perché la Fiat Punto sia stata rimossa dai listini e quali potrebbero essere le condizioni per un suo eventuale ritorno.

Stabilimento Fiat
Stabilimento Fiat (Depositphotos foto) – www.gpkingdom.it

Secondo François, la Punto è stata esclusa dalla gamma per motivi di posizionamento di mercato. Nonostante fosse una vettura “gradevole”, il suo design non era ritenuto abbastanza distintivo in un’epoca in cui il consumatore medio preferisce veicoli più alti e iconici, come i SUV. Questo cambio di preferenze ha reso difficile giustificare una sua prosecuzione.

Un futuro possibile, ma non scontato

Nonostante dichiarazioni passate piuttosto definitive, il CEO ha lasciato intendere che il ritorno della Punto non è del tutto impossibile. Molto dipenderà dall’evoluzione del mercato, in particolare dal segmento elettrico: se le auto basse e aerodinamiche torneranno centrali per ragioni di efficienza, la filosofia della Punto potrebbe ritrovare spazio.

François ha chiarito che una nuova Fiat Punto, oggi, dovrebbe essere completamente reinventata, con un’identità forte, in linea con la nuova era elettrica. Ma ha anche aggiunto che il suo nome non tornerà necessariamente: il concetto potrebbe sopravvivere, ma sotto nuove forme. Al suo posto, Fiat ha già introdotto la Grande Panda, che copre lo stesso segmento pur segnando un netto cambio di rotta.

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