George Russell, nel corso del media day di Zandvoort, ha svelato un retroscena di mercato non da poco in casa Mercedes.
Il rinnovo di George Russell con Mercedes non è ancora ufficiale ma il britannico è certo di disputare almeno la prossima stagione con il team della stella. Nel corso delle ultime settimane, infatti, lo stesso Russell è stato al centro di un intreccio di mercato non da poco che lo ha visto coinvolto pienamente insieme a Max Verstappen e Toto Wolff: l’interesse, ormai certo, del manager austriaco nei confronti del quattro volte campione del mondo ha messo dei dubbi tra gli addetti ai lavori ma non di certo allo stesso Russell.
Questo il suo commento, con un curioso retroscena, sulla vicenda: “Riguardo al mio contratto non ci sono mai stati dubbi. E’ stata più una questione di chi sarebbe stato il mio compagno di squadra. Credo di essere piuttosto razionale sul funzionamento di questo sport e il team riteneva che non fosse necessario firmare un contratto. Non sentivo davvero il bisogno di insistere così tanto quando si è arrivati a un certo punto.
Credo in me stesso più che mai. Ho sempre creduto in me stesso e i miei risultati lo hanno sempre dimostrato. Non solo quest’anno, ma durante tutta la mia carriera, sin da quando avevo 10 anni. Quindi sì, se credo in te stesso e dai il massimo, non avrai nulla di cui preoccuparti”.
Il pilota britannico della Mercedes ha, poi, aggiunto: “Contratto a lungo termine o di un solo anno? Non mi interessa, se devo essere sincero. Perché penso che sia tutta una questione legata alle performance. Ci sono benefici per tutti. Il mio obiettivo è vincere con Mercedes, è molto chiaro, e credo che il prossimo anno sia una stagione vitale per tutti i team, per ogni legame tra pilota e team. Ma da parte mia il prossimo anno è la priorità. Sono aperto a tutto. Voglio solo essere sicuro di poter vincere”.
Sul suo rinnovo (ancora in stand-by) ha dichiarato: “Stiamo parlando e sino a ora le chiacchiere tra noi sono positive. Come ho detto, niente è accaduto nel corso della pausa estiva, perché sia da parte mia che da quella del team non c’era ragione per accelerare i tempi. Volevamo goderci il nostro poco tempo libero, ma le cose si stanno muovendo nella giusta direzione. Come ho detto prima della sosta, dobbiamo assicurarci che sia tutto giusto e che non ci sia alcuna pressione da parte mia, che non ci sia pressione nei confronti del team e per questo le cose sarebbero potute andare più lunghe del necessario, ma non c’è ragione per leggere la situazione in modo diverso.
In questo momento si tratta solo di destreggiarsi bene tra molte priorità: la firma del contratto, lo sviluppo della macchina 2026, gli eventi di sponsorizzazione, il ritorno in forma dal punto di vista dell’allenamento. Non è che possiamo fermare il mondo solo per sistemare queste cose”.