Sono davvero affidabili? Scoppia la polemica sulla sicurezza delle auto cinesi, di nuovo.
L’ingresso prepotente delle auto cinesi nel mercato europeo sta cambiando gli equilibri dell’industria automobilistica, grazie a un mix di costi contenuti e tecnologie avanzate. Tuttavia, un recente test indipendente ha acceso un faro critico sull’affidabilità degli ADAS o sistemi avanzati di assistenza alla guida installati su questi veicoli, sollevando dubbi importanti sulla loro efficacia e sicurezza.
Nel primo semestre del 2025, le immatricolazioni di veicoli cinesi nei 28 mercati europei monitorati da Jato Dynamics sono cresciute del 91% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo una quota di mercato italiana vicina al 6%. Questo boom è favorito dal rallentamento della produzione europea e dalla capacità dei produttori cinesi di offrire modelli con tecnologie all’avanguardia a prezzi altamente competitivi.
Particolarmente rilevante è la strategia di includere nei modelli di serie sistemi sofisticati come gli ADAS, che nei modelli occidentali spesso rappresentano extra costosi. L’idea di base è di proporre auto “supertecnologiche” alla portata di un pubblico più ampio, differenziandosi dai concorrenti tradizionali e conquistando una fetta crescente di consumatori.
I risultati del test indipendente e le criticità emerse
Nonostante l’apparente avanzamento tecnologico, il test condotto da DCarstudio su 36 modelli di 20 marchi diversi – con una prevalenza di vetture cinesi ma anche europee e americane – evidenzia una realtà più complessa. Le prove sono state effettuate su percorsi chiusi e controllati, per valutare la reattività e l’affidabilità degli sistemi ADAS in condizioni simulate di guida reale.
I risultati indicano che gli ADAS delle auto cinesi spesso mostrano lacune significative nella gestione di situazioni critiche, come il riconoscimento di ostacoli, l’assistenza al mantenimento della corsia e la frenata automatica d’emergenza. Alcuni modelli hanno dimostrato risposte tardive o errate, che potrebbero tradursi in rischi concreti su strada.
Funzionano o no? La polemica esplode (YouTube) – www.GP.Kingdom.it
Il test solleva un monito importante: la presenza di sistemi tecnologici non deve far abbassare la guardia del conducente. Nonostante il fascino della guida assistita e le promesse future della guida autonoma, per ora è indispensabile mantenere un controllo attivo e vigile. L’affidabilità degli ADAS, soprattutto quelli delle auto cinesi ancora poco consolidati sul mercato europeo, non è sempre garantita al 100%.
Questo dato invita a una riflessione più ampia sul rapporto tra tecnologia e sicurezza stradale: “aiutare l’uomo non significa sostituirlo”, recita un principio che si conferma oggi più valido che mai. In attesa che la guida autonoma diventi una realtà consolidata e sicura, rimane cruciale che il guidatore mantenga mani sul volante e attenzione costante.
Il test di DCarstudio rappresenta dunque un campanello d’allarme per consumatori e produttori, sottolineando la necessità di una maggiore trasparenza e standardizzazione nei sistemi ADAS, soprattutto su vetture destinate a un mercato così competitivo e sensibile come quello europeo.