17 anni fa, nel GP di Monza 2008, arrivava la prima vittoria in carriera di Sebastian Vettel in Formula 1, in quella che è passata alla storia come una gara pazza
Una Toro Rosso, la pioggia torrenziale del sabato e le condizioni incerte della domenica. A bordo Sebastian Vettel, un allora 21enne alla sua seconda stagione in Formula 1 che sognava di scrivere la storia di questo sport. Un obiettivo ampiamente raggiunto dal tedesco classe ’87, ma che nel 2008 lottava a metà griglia.
Quel 13 settembre, nel parco di Monza, diluviava. Condizione che ha sempre esaltato Vettel. Nessuno pensava, però, che il talento di Seb gli avrebbe permesso di posizionarsi in pole position per la gara dell’indomani. La Toro Rosso motorizzata Ferrari danzava in tutte le curve e le pieghe dell’Autodromo, dalla prima variante fino alla parabolica, passando per tutte le altre tappe che contraddistinguono il GP di Monza.
Un capolavoro che faceva tornare alla mente di tutti un altro talento, che ben si destreggiava nel bagnato, Ayrton Senna. Vettel fino ad allora era una giovane promessa e, forte del carico maggiore rispetto ai diretti rivai in una pista in cui il carico a poco serve (in condizioni di asciutto), stupì tutto il mondo dei motori, portando la Toro Rosso in prima posizione per la gara della domenica. Il team, che al momento era fortemente legato alla Ferrari per la motorizzazione, era ancor di più supportato dalle decine di migliaia di italiani sugli spalti, e puntava alla prima vittoria di sempre, quando solamente al giovedì tutto ciò sembrava utopia.
Un sogno che diventa realtà
Seb sapeva di poter fare bene in Italia: il quinto posto di Spa era stato un ottimo biglietto da visita da portare a Monza.
Sulla griglia di partenza tutti i riflettori sono puntati sul ragazzo di Heppenheim. I primi 3 giri si corrono sotto Safety Car. Piove troppo: nessuno vede nulla a causa degli spruzzi, tutti tranne uno, il leader della corsa, che alla ripartenza scappa via. La sua STR3 color viola (poi ribattezzata Julie) scappa via dalla concorrenza. La pole del sabato, dopotutto, non era stata solo un colpo di fortuna.
Ogni giro che passava incrementava sempre di più il distacco di Vettel dal primo degli inseguitori. L’incredulità regnava tra tutti gli spettatori, e non solo: quando la vettura numero 15 tagliò il traguardo, nessuno al box faentino riusciva a crederci. Una vittoria che aveva dell’incredibile, pure per il team stesso.
Un’impresa storica
Quel 14 settembre 2008 è entrato di diritto negli archivi della storia della Formula 1 un nuovo nome: Sebastian Vettel aveva portato la Toro Rosso alla prima vittoria della sua storia, a casa loro e con una vettura nettamente inferiore, sotto il diluvio torrenziale, peraltro. Una storia che ancora oggi rimbomba nelle orecchie dei milioni di appassionati di questo sport in tutto il mondo: se pensi a Vettel pensi a quella gara lì, una delle imprese più grandi di sempre.
11 anni sono passati tra la prima e l’ultima vittoria del tedesco. Da Monza 2008 a Singapore 2019, in mezzo oltre un decennio di storia, accompagnato da 4 mondiali, 53 vittorie, 122 podi e ben 57 pole position. A Monza Seb è riuscito a ripetersi solo una volta, nel 2011, a bordo della Red Bull, dopo una gara dominata in lungo e in largo. Questa gara è arrivato a correrla pure con la Ferrari, team che lo motorizzava nella sua prima vittoria, ma purtroppo non è riuscito mai a terminare sul gradino più alto del podio, in una vittoria che sarebbe stata tra le più romantiche immaginabili.
Foto: Formula 1