Verstappen: “Io in Ferrari? Mai dire mai ma la sceglierei per vincere, non per correre”

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4 Settembre 2025

Max Verstappen ha incontrato i giornalisti nel corso del media day del giovedì di Monza.

Max Verstappen, nella gara scorsa disputatasi a Zandvoort, è tornato sul podio dopo ben quattro gare di digiuno dalle prime tre posizioni. Un risultato che è tornato a far sorridere il quattro volte campione del mondo, il quale è apparso più soddisfatto del comportamento della vettura spiegando le sue sensazioni nel corso dell’incontro di oggi con la stampa. L’olandese, però, ha anche parlato di altro come ad esempio un possibile futuro in Ferrari.

Verstappen: "Io in Ferrari? Mai dire mai ma la sceglierei per vincere, non per correre"
Verstappen: “Io in Ferrari? Mai dire mai ma la sceglierei per vincere, non per correre”

Queste le parole di Verstappen partendo proprio dal Cavallino: “Penso che Ferrari sia un brand enorme. Tutti i piloti si immaginano di guidare una Ferrari, ma penso che l’errore stia qui. Non guiderei semplicemente per loro. Se vuoi correre per la Ferrari, vuoi vincere. Non andrei mai lì semplicemente per guidare per la Ferrari, ma perché vedrei l’opportunità per vincere e farlo con la Ferrari è ancora meglio. Non penso che uno debba farsi guidare semplicemente dalle emozioni e dalla passione per un brand. Devi andare lì perché senti che è il posto giusto. Chi può dirlo se lo sia. Vedremo l’anno prossimo con i nuovi regolamenti. Possono rimescolare l’intera griglia”.

Il pilota Red Bull ha, poi, chiarito: “Per l’anno prossimo hanno due piloti sotto contratto, motivo per cui non ci sarebbe comunque alcuna discussione. Detto questo, c’è una possibilità? Si, nella vita ci sono sempre tante chances, per qualsiasi tipo di decisione. Al momento per me non c’è nulla all’orizzonte, ma chi può dirlo? Non so nemmeno per quanto guiderò in Formula 1, ci sono ancora tante incognite anche per me”.

Sulla stagione attuale ha aggiunto: “Ovviamente avrei preferito essere in lotta, ma così è la vita. Nelle stagioni in cui eravamo competitivi, ero sempre consapevole che ci sarebbero stati momenti in cui sarebbe andata diversamente. Ti devi sempre preparare a queste situazioni ed è quello che sto facendo. Non posso forzare le cose. È importante lavorare assieme, provare a capire le nostre debolezze e ripartire da lì”.

Arrivare in pista ogni weekend sapendo che vincere sarà difficile non è quello che vuoi. D’altra parte, ci sono tante persone in questa posizione in Formula 1, non sono l’unico. Sono pochi quelli abbastanza fortunati da vincere durante le loro carriere. Fortunatamente, quello l’ho già fatto in abbondanza, perciò è più facile mettere le cose in prospettiva. Penso che ci siano alcune cose che si possono travasare sull’anno prossimo.

Siamo in un processo nel quale cerchiamo di capire queste cose un po’ meglio e di lavorare per rendere l’auto un po’ più competitiva. Guardando ai distacchi attuali dalle McLaren, ci servirà una buona dose di fortuna per vincere ancora delle gare quest’anno, però va così. Penso siano tutti in una situazione simile”.

Max Verstappen mentre si congratula con i due piloti McLaren, uno dei due gli toglierà lo scettro
Max Verstappen mentre si congratula con i due piloti McLaren, uno dei due gli toglierà lo scettro

Sul regolamento della prossima stagione ha dichiarato: “Indubbiamente è un grande punto interrogativo. Non penso ci siano molte persone che adesso possano affermare con certezza che saranno competitive. Non c’è alcuna garanzia. Ovviamente sono consapevole che quello che stiamo facendo, realizzando il nostro motore, sia una grande sfida. Allo stesso tempo è esaltante, perché è l’opportunità migliore per essere competitivi senza dipendere da un altro motorista. 

I regolamenti sono così complicati che il motore sarà estremamente importante, ma ovviamente bisogna anche costruire una buona macchina. Credo che le prime gare saranno impegnative per tutti per riuscire a integrare il tutto, dalla power unit al telaio”.

L’idea di Verstappen, sui possibili regolamenti successivi, è ben chiara: “Se fosse per me, la cosa più importante sarebbe avere delle macchine più piccole e leggere. Uno però potrebbe farlo solo cambiando un po’ i regolamenti dei motori. Al momento sono estremamente efficienti, ma anche grandi e pesanti, rendendo la macchina più lunga e ingombrante, perché richiedono anche un maggiore impianto di raffreddamento. Se potessimo avere una macchina simile a quelle dell’era 2010 o persino precedente, sarebbe bello, perché credo che gioverebbe alle gare”.

Imola, una delle due vittorie stagionali di Max Verstappen
Imola, una delle due vittorie stagionali di Max Verstappen

Ed infine, ma non per importanza, un consiglio al rookie Antonelli: “È normale quello che sta attraversando. Il problema è che alcune persone ne fanno un caso più del necessario. Quello che mi piace di lui è che non è che ci va piano, ma dà sempre tutto e mi ricorda un po’ me stesso. Potrebbe andare meglio? Indubbiamente, ma so quanto talento abbia, riesco a vederlo. Gli serve solo un po’ di pazienza, come tutti. Non è facile debuttare in una squadra di punta. Inoltre non stanno nemmeno lottando per la vittoria, mentre se uno iniziasse con un’auto competitiva probabilmente si sentirebbe più a suo agio. Penso che andrà bene, gli serve solo un po’ di tempo”.

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Alessio Evangelista

Mi chiamo Alessio Evangelista, nato a Pescara il 17/10/1996.

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