Il pilota inglese ha dimostrato di avere il miglior passo, buona Ferrari soprattutto sul giro secco
Dopo il weekend di Zandvoort, la Formula 1 ritorna in Italia, dopo l’ultima edizione del Gran Premio del Made In Italy e dell’Emilia-Romagna: il teatro del sedicesimo appuntamento della stagione 2025 sarà l’Autodromo di Monza. La prima sessione di prove libere si è conclusa con una doppietta Ferrari, con Lewis Hamilton davanti a Charles Leclerc, che fa sognare i tifosi in vista della domenica.
Invece, nella seconda sessione di prove libere, il più veloce è stato Lando Norris, autore della pole position della passata edizione. Alle sue spalle, staccato di soli 83 millesimi, troviamo proprio Charles Leclerc, mentre Hamilton ha concluso in quinta posizione, a meno di due decimi però dal pilota della McLaren.
Il pilota monegasco è alla ricerca della sua terza vittoria a Monza, la seconda consecutiva, dopo la prodezza compiuta nel 2024. Infatti, Leclerc ha gestito ottimamente le gomme, riuscendo ad effettuare una sola sosta, a scapito delle due soste effettuate dai due piloti della McLaren, stabilmente in testa nelle prime fasi di gara.
Così come per l’edizione 2024, la Pirelli ha portato la seconda combinazione più morbida disponibile, composta dalle gomme C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft). Presumibilmente, le C3 e le C4 saranno le protagoniste in gara, con i piloti che opteranno per una partenza con gomme medie, per poi passare alle gomme dure per l’ultimo stint.
La strategia più probabile sembra quindi essere quella ad una singola sosta, la stessa scelta da Leclerc nel 2024. Inoltre, la pit-lane di Monza è una delle più lunghe dell’intero campionato, quindi i piloti perderanno oltre 20 secondi per effettuare il pit-stop. Infine, nella giornata di domenica, saranno presenti elevate temperature, ma queste non dovrebbero influire molto sul degrado delle gomme.
Analisi passo gara FP2 Italia: i tempi di questo pomeriggio
Dopo una duplice simulazione di qualifica, tutti i piloti hanno optato per effettuare una simulazione di gara negli ultimi venti minuti della sessione. L’unico che non ha potuto effettuarla è stato Andrea Kimi Antonelli, che è stato protagonista di un testacoda alla seconda di Lesmo nei primi minuti della sessione.
La migliore simulazione di gara è stata quella di Lando Norris, che ha fatto registrare anche il giro più veloce, in 1:23.261. La sua simulazione è stata un po’ altalenante, ma i suoi tempi non sono mai scesi sotto l’1:23, ad eccezione dei primi giri.
Sembra essere un po’ più lontano Oscar Piastri, anche se dobbiamo considerare diversi fattori. In primo luogo, il leader del Mondiale ha saltato la prima sessione di prove libere, in quanto ha lasciato il posto al rookie Alex Dunne. Inoltre, il passato fine settimana di Zandvoort ci insegna come Piastri si nasconda nel venerdì, per poi mostrare tutto il suo reale potenziale nelle sessioni decisive.
Passando alle Ferrari, Charles Leclerc è stato l’unico pilota in pista ad aver optato per la mescola più morbida: la sua simulazione è stata però un po’ discontinua, caratterizzata anche da qualche errore, come un lungo alla Ascari nel corso del secondo passaggio. Invece, Hamilton ha optato per le gomme dure, probabilmente nell’ottica di provare la seconda parte di gara. Il sette volte campione del mondo è stato protagonista anche di un sorpasso subito da Max Verstappen, anche in virtù della mescola di svantaggio.
Anche la simulazione di gara del campione del mondo in carica è stata molto positiva, anche se il layout non si addice esattamente alle caratteristiche della sua Red Bull, così come abbiamo visto nella passata stagione.
FOTO: F1, Scuderia Ferrari HP, McLaren F1 Team, GPKingdom.