Carlos Sainz ha rilasciato un’interessante intervista parlando del suo primo anno in Williams.
E’ un anno di transizione per Carlos Sainz che, alla prima stagione in Williams, sta faticando leggermente di più rispetto al previsto. Negli ultimi GP la fortuna non ha certo aiutato il pilota spagnolo mentre il suo compagno di squadra, nella gara di Monza, ha confezionato un’ottima settima posizione. L’ex pilota Ferrari, nel corso di un’intervista rilasciata a Motorsport Week, ha commentato in questo modo il suo primo anno in Williams.
Queste le sue parole: “So di avere la velocità necessaria con la macchina. Non mi sento particolarmente a mio agio. La macchina ha dei punti deboli che non riesco a gestire o su cui non riesco a mettere a punto l’assetto per eliminarli. E bisogna guidare la macchina in un modo molto particolare per fare il giro più veloce, il miglior tempo possibile, e non si adatta particolarmente al mio stile di guida in questo senso.
Beh, innanzitutto, stiamo cercando di capire perché questa vettura ha questi punti deboli. Dove si collocano nell’aerodinamica? Dove si collocano nelle sospensioni, negli assetti? Cosa c’è tra queste cose o negli strumenti della macchina, dov’è la cosa nascosta che fa sì che la macchina abbia delle debolezze così peculiari, così estreme al punto che in Ungheria sei quasi a un secondo dalla pole position di una Ferrari, ma poi a Miami e Imola eravamo, se non altro, più veloci di loro?
Quindi deve esserci qualcosa di molto grande che non stiamo comprendendo e catturando e, mentre progettiamo la vettura del prossimo anno, stiamo cercando di capire cosa c’è che non va in questa vettura e nelle sue predecessore, perché anche le vetture del ’22, ’23 e ’24 avevano lo stesso problema. Cosa c’è di intrinseco in una vettura Williams che dà sempre questa relativa debolezza alla concorrenza?”
