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GP del Brasile 2008, 17 anni fa l’illusione di Felipe Massa

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Scritto da Nicola Lamberti

2 Novembre 2025

Esattamente 17 anni fa, Felipe Massa è stato campione del Mondo per pochi secondi. Il GP del Brasile 2008 è ancora oggi uno dei più controversi di sempre

La storia del GP del Brasile 2008 ha lasciato scorie importanti sulla pelle di tutti i ferraristi: nell’anno ricordato per l’ultimo campionato costruttori, Felipe Massa è stato a 38 secondi e 907 millesimi dall’essere campione del Mondo. Un mondiale pazzesco (e tutt’oggi ancora aperto), concluso all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio, con il sorpasso di Lewis Hamilton nei confronti di Timo Glock, tristemente segnato da questo evento per tutta la carriera, nonostante avesse poche colpe.

GP del Brasile 2008, 17 anni fa l’illusione di Felipe Massa

Ad Interlagos Hamilton può controllare, esattamente come l’anno prima. Il britannico ha 7 punti di vantaggio nei confronti di Felipe Massa, suo diretto inseguitore e unico rivale rimasto in corsa per il titolo. Esattamente come l’anno prima, però, con l’avanzare della gara il titolo sembra scappargli di mano.

Felipe fa il massimo, ma non è abbastanza

Sulla pista di casa Felipe Massa è imprendibile: una pole position stratosferica la sua, che non lascia scampo ai rivali. Dietro di Lui ci sono Trulli e Raikkonen, mentre il diretto avversario per il titolo, Hamilton, è in quarta posizione. In questo modo, il titolo non è nelle mani del cavallino Rampante. La gara, però, si preavvisa più aperta che mai. A pochi minuti dal via inizia a piovere, perciò la partenza viene ritardata di 10 minuti, ma velocemente come era arrivata, la pioggia, se ne va. Si parte con le intermedie.

Dopo il pessimo trittico asiatico, storicamente poco sorridente alla Ferrari, Hamilton sembrava aver preso il largo nel mondiale e l Ferrari stessa sembrava aver perso prestazione. Il Cavallino, però, tra le curve storiche di Interlagos, vola. Massa e Raikkonen (totalmente al servizio della squadra non essendo più in corsa per il titolo), infatti, volano. Il brasiliano vince senza alcun problema, il finlandese conclude terzo. Il vero caos avviene dietro di loro.

Quello del 2008 è il primo di sette mondiali per Lewis Hamilton

Hamilton riesce a gestire per quasi tutta la gara, in modo molto maturo, la quarta posizione. Il britannico, nonostante la giovane età, è già in direzione di arrivo per vincere il primo titolo iridato. Davanti a lui, però, si impongono due piloti che per un motivo o per l’altro, hanno tanta voglia di stare davanti al britannico. Il primo è Fernando Alonso, che, visti i passati con Lewis, vuole far di tutto pur di fargli un torto. L’altro è Sebastian Vettel, il più giovane in pista e voglioso di dimostrare le sue qualità, anche sul bagnato. I due termineranno rispettivamente secondo e quarto.

La pioggia ed il caos

L’arrivo della pioggia al giro 63 scompiglia tutti i piani della McLaren. La gara lineare di Hamilton prende infatti un giro indesiderato: dato che mancano pochi giri alla fine, non è chiaro se la strategia migliore sia di cambiare le gomme e passare alle intermedie, oppure rimanere sulle soft e rischiare di non arrivare al termine. La seconda scelta la intraprende Timo Glock, che ha ben poco da perdere dopo una stagione deludente della sua Toyota.

Sebastian Vettel riesce a sorpassare Lewis Hamilton e nel box McLaren scoppia il caos: il britannico è sesto e non è più campione del Mondo. Entrati nell’ultimo giro, però, gli astri si allineano in favore del giovane della McLaren. La pioggia sull’autodromo di Interlagos aumenta e Glock, che fino a quel momento riusciva a gestire le sue slick sul bagnato, si trova in balia del meteo. All’ultima curva si consuma la magia: il tedesco non riesce più a controllare e Vettel e Hamilton ne approfittano, sorpassandolo.

Nel box Ferrari si festeggia solo per pochi secondi

Felipe Massa aveva già sorpassato il traguardo ed era virtualmente campione del Mondo. Nel box della rossa tutti esultavano, in Brasile stava iniziando la festa. Hamilton compie sorpasso all’ultima curva e deve tenere in pista la sua McLaren per tutta la Subida dos Boxes per laurearsi campione. Lewis ce la fa. Diventa il più giovane campione di sempre e distrugge i sogni di milioni di tifosi ferraristi e brasiliani. La lezione di sport più importante la darà poi Massa, che sale lo stesso sul podio, in lacrime, ringraziando tutti i tifosi presenti e prendendosi complimenti ed applausi di tutto i pubblico.

Quel 2 novembre è un giorno che tutti i ferraristi tengono chiuso in un cassetto: quello che sarebbe stato, ancora al giorno d’oggi, l’ultimo titolo piloti iridato in casa rossa, è infatti sfuggito dalle mani per un sorpasso all’ultima curva.

Foto: Formula 1, Pirelli, Ferrari

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Nicola Lamberti

Nato a Cuneo nel 2008. Appassionato di motori, con il sogno di poterli vivere da ingegnere nel futuro. Articolista per GPKingdom dal 2023

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