Alla sua prima stagione da titolare in Formula 1, Nico Hülkenberg conquista una pole position inaspettata nelle qualifiche di Interlagos 2010
Il suo esordio in Formula 1 risale addirittura al 2010, ma il primo podio è arrivato solamente 15 anni più tardi, a Silverstone, partendo dalla 19° posizione e terminando terzo. Nico Hülkenberg è sempre stato un pilota costante, solido e pulito alla guida, ma spesso non ha raccolto quanto avrebbe meritato. Per il suo rendimento avrebbe potuto legittimamente ottenere di più, eppure le circostanze raramente sono state dalla sua parte. C’è stato però un momento, come un lampo, in cui tutto si allineò nel verso giusto.
Interlagos 2010: la prima pole di Hülkenberg
Nel 2010 Hülkenberg è alla sua prima stagione da pilota titolare in Formula 1, alla guida di una Williams che sta attraversando una delle fasi tecniche più complicate della sua storia. La FW32 non permetteva di sognare, ma Hülkenberg era riuscito a massimizzare le prestazioni, raccogliendo punti in più occasioni e su tracciati differenti per caratteristiche e complessità. Pur senza acuti, il tedesco si era dimostrato un pilota affidabile, veloce sul giro secco e in crescita costante, tanto da avvicinarsi alla parte centrale della classifica piloti. La sua era una stagione fatta più da piccoli passi avanti che di veri e propri exploit.
La Formula 1 era arrivata in Brasile, un tracciato dove negli anni il maltempo aveva spesso mischiato le carte in tavola, rovesciando pronostici e gerarchie. Le qualifiche erano cominciate sotto la pioggia, costringendo le scuderie a optare per le gomme da bagnato, almeno fino a quando i rovesci non avrebbero smesso. Conclusi il Q1 e il Q2, il meteo cambiò rapidamente e la pista iniziò ad asciugarsi in modo inatteso. La Williams fu la prima a cogliere l’opportunità, richiamando Hülkenberg ai box per montare le slick, azzardando una mossa che gli altri team non avevano ancora preso in considerazione.
L’occasione si trasformò ben presto in una sorpresa, e poi in un capolavoro. Mentre molti piloti restavano in pista con le gomme da bagnato, Hülkenberg, già nel Q3, si issò in pole position provvisoria, aprendo la strada anche agli altri, che seguirono la sua scelta e passarono alle gomme da asciutto. Ma al secondo – e ultimo – tentativo nessuno riuscì a migliorare il proprio tempo in maniera sostanziale. L’unico a farlo fu proprio Hülkenberg, che in quelle condizioni miste sembrava volare. Si assicurò definitivamente la prima posizione, rifilando più di un secondo alla Red Bull di Sebastian Vettel, destinato a vincere in quella stagione il primo dei suoi quattro titoli mondiali.
Per la Williams fu una boccata d’ossigeno in un periodo di grande difficoltà: si trattava della prima pole position per la scuderia britannica dal Gran Premio d’Europa 2005, quando Nick Heidfeld partì davanti a tutti. Per Hülkenberg, invece, fu un biglietto da visita straordinario in quella che era ancora la sua stagione d’esordio. La gara della domenica rimise i valori in ordine, con Hülkenberg che non riuscì a mantenere la testa della corsa, venendo superato dalle vetture più competitive e chiudendo all’ottavo posto. Eppure quella pole resta intatta, segnando – finora – l’unica volta in carriera in cui Hülkenberg ha conquistato la prima posizione in griglia, in uno degli episodi più sorprendenti dell’era moderna delle qualifiche.
Foto: F1, ESPN F1, Stake F1 Team KICK Sauber