Fabio Di Giannantonio ha commentato così il suo primo podio in carriera: “Mi tolgono il giocattolo nel momento migliore, ma non preoccupatevi…”
Nell’ultimo periodo si sta parlando molto del futuro di Fabio Di Giannantonio, prossimo ad abbandonare la MotoGP a causa dell’arrivo dell’otto volte campione del mondo Marc Marquez nonostante il primo podio in carriera di oggi. A farne i conti è stato proprio il nostro Diggia, il quale da un momento all’altro si è ritrovato senza una moto per la prossima stagione. Quest’oggi però il pilota italiano ha dimostrato al mondo intero di meritare una sella per la prossima stagione, in modo da far vedere a tutti il suo vero potenziale.

LE PAROLE DI FABIO DI GIANNANTONIO
“Io andavo forte, ma Zarco era messo meglio di me, alla fine faceva delle curve da paura, era molto preciso e riusciva ad avere una trazione veramente pazzesca, infatti poi ha vinto. Pure noi non ce la siamo cavata così male però. La partenza è stata senza ombra di dubbio la migliore dell’anno, forse anche della mia vita. È anche vero che mi hanno dato una bella mano per riuscire a partire così forte, ma da adesso in poi potrò farlo sempre. Questo ci ha sicuramente dato una mano incredibile per la gara, perché quando parti e sei già davanti, poi è tutto un po’ più facile“.
“Mi davano il cartello “respira”, che è una parola che usiamo tra di noi e che mi aiuta sempre a restare concentrato. Anche grazie a quello sono riuscito a essere costante per tutta la gara. Diciamo che quando sei lì davanti, stai spingendo e ti rendi conto che puoi giocarti il podio o addirittura la vittoria, ci vai in apnea un paio di volte. Il duro lavoro però paga sempre, ma oggi ha pagato più del solito“.

“Quando sono andato davanti ho faticato di più, mi aspettavo di fare un po’ di gap, ma il passo era quello per tutti. Con la media abbiamo spinto tutti tanto, e quei due giri mi hanno rovinato i piani. Ma sono rimasto ugualmente concentrato, ho gestito la gomma dietro, che è sempre molto importante, ma alla fine sembrava che stessimo tutti sul surf! Si muoveva tutto, era una situazione critica“.
Le previsioni per la Sprint e sul suo futuro
“Non mi vedo diverso da oggi, secondo me siamo pronti. Ieri infatti ero molto contento quando ci hanno detto che avremmo corso oggi, perché eravamo pronti. La moto era a posto, avevamo lavorato tanto sull’elettronica ed ero veloce con tutte le gomme; quindi secondo me anche domani possiamo fare una bella gara“.
Di Giannantonio ha poi concluso parlando del contratto ormai terminato con Gresini, nonostante la crescita e il podio di oggi: “Mi hanno tolto il giocattolo quando iniziavo a divertirmi. Purtroppo questa crescita è arrivata solo ora, noi abbiamo lavorato tanto e siamo arrivati da lontano. La mia crescita è pulita. Questa moto è pazzesca, guidarla è un’emozione unica; mi trovo molto bene, ed ora che è tutto a posto sarebbe perfetto fare un’altra stagione così, però mi hanno tolto tutto. Magari con queste prestazioni riusciamo a trovare un altro giocattolo“.
Foto: Gresini Racing