Clamoroso a Suzuka: dopo l’incidente di Albon in Giappone, i meccanici hanno riscontrato nuovamente un problema sul telaio Williams. Cina a rischio?
Non c’è pace in casa Williams. Dopo il forfait di Logan Sargeant in Australia, il team si è ripresentato con due vetture in Giappone. Il disastro di Melbourne era soltanto il primo di una serie di incidenti per il team di Groove: Sargeant infatti è andato a muro nelle FP1, non danneggiando però il telaio (già compromesso dopo l’incidente di Albon in Australia), mentre Albon si è ritirato in curva 3 dopo l’incidente con Daniel Ricciardo.

Dopo i controlli sulla vettura di Albon, però, è emerso che il telaio Williams della vettura del numero 23 ha riscontrato nuovamente un danno, tanto da doverlo spedire in Inghilterra. La squadra di Groove starebbe già inviando la struttura in fabbrica per nuovi controlli e per le riparazioni, nella speranza di riceverle prima del GP della Cina che si disputerà tra 12 giorni.
Il rischio, ora, è che nuovamente la Williams si ritrovi ad appiedare Logan Sargeant anche per il GP della Cina, visto che la scuderia non dispone di un telaio di riserva per questioni di budget. James Vowles, in caso lo “chassis” non dovesse essere riparato in tempo, potrebbe scegliere nuovamente di appiedare l’americano per fare spazio ad Albon, che attualmente si trova per la seconda gara di fila senza un telaio.
Le parole dei piloti Williams dopo Suzuka
Queste le parole di Albon ai microfoni ufficiali della squadra: “Non ho fatto una bella partenza ma, essendo con le gomme Hard, avevo una buona trazione in arrivo alla curva 2, ma non credo che Daniel mi abbia visto ed è stato un momento un po’ difficile. Ho provato a tirarmi indietro ma non sono riuscito a togliermi di mezzo abbastanza velocemente. È difficile da accettare, quindi tutto sommato è stato un fine settimana molto frustrante e deludente. Non è stato un grande incidente, ma il modo in cui ho colpito il muro del pneumatico, la macchina ha fatto presa e ci è finito sotto, e sono arrivato a una frenata brusca molto velocemente e in modo aggressivo, quindi questo non aiuterà con il danno alla macchina. Guardando al futuro, valuteremo i danni e cercheremo di preparare la vettura per la Cina”.
Deluso anche Logan Sargeant: “Dopo la seconda sosta, stavo spingendo più forte che potevo per raggiungere il gruppo davanti e far succedere qualcosa. Ho toccato il cordolo di uscita, mi sono bloccato e sono andato dritto. Quel momento è stato deludente ma prima c’erano alcuni aspetti positivi. Avevamo una strategia audace cercando di fare una gara dura, dura, che penso avrebbe funzionato. Naturalmente, nel giro in cui proviamo a far rientrare tutti ai box e invece di saltare quattro macchine, siamo stati saltati da quattro macchine che possono fare o interrompere una gara. Se tutto fosse andato secondo i piani, la gara sarebbe andata in modo molto diverso. Tuttavia, abbiamo cercato di adattarci alla situazione boxando nuovamente. Avremmo potuto comunque ottenere un risultato decente, ma ho commesso questo piccolo errore“, ha concluso.
Foto: Williams Racing