Il cambio di regolamento del 2026 rilancerà Honda in F1. Le idee sono chiare sin da subito: Aston Martin Honda deve vincere il Mondiale
Così, dal nulla, la mattinata delle classiche conferenze stampa del giovedì, regala un improvviso scossone in F1. Ormai lo sappiamo, la F1 è imprevedibile. E nel bel mezzo del ritorno del GP di Cina, ecco alcune dichiarazioni shock dal cliente meno atteso: Honda. Il mondiale 2026 è sicuramente l’obiettivo a cui tutti i team stanno mirando da ormai anni, con una rivoluzione totale delle monoposto. Questa rivoluzione, già intravista con alcune notizie sconcertanti o immagini che poco piacciono ai fan, è dunque un potenziale trampolino di lancio verso la gloria per molti team. Oltre ai soliti Red Bull, Ferrari e Mercedes, chiamati a vincere imperativamente, il 2026 è un test provante anche per McLaren, e potenzialmente per Aston Martin Honda.
Dopo la notizia in settimana del rinnovo con Aston Martin di Fernando Alonso, il team principal della “verdona” Mike Krack, e il presidente di Honda Racing, Koji Watanabe, hanno dichiarato le proprie aspettative e i propri intenti per il 2026. Il tanto atteso 2026, come detto fa gola a tutti, e il rinnovo di Fernando (ora di età 43), è un gran segnale di fiducia nei confronti di Aston Martin Honda, nella speranza di lottare per il titolo. L’asturiano è carico a molla, e il primo ad alzare l’asticella è stato lo stesso Krack, al timone di Aston dal 2021.
Le parole di Krack e le aspettative di Honda
Mike ha commentato così: “E’ stato abbastanza semplice trovare un accordo con Fernando, ed è stato bello vedere che siamo rimasti tutti fedeli alla parola che ci eravamo dati. In F1 O ci sei dentro al 100% o non ci sei. Lui aveva delle preoccupazione sulla famiglia, ha sempre ripetuto che fuori di qui non c’è vita. Questo lo vediamo ogni volta che è con noi, nel box o in fabbrica, la sua dedizione è 100% sulla F1 e capisci che ha ragione quando dice che non c’è vita fuori da qui.”
“Quello che viene a mancare a piloti, diciamo così, di una certa età non è il fisico ma la voglia di far bene. Alcuni si possono sentire appagati di quanto vinto e fatto negli anni prima, ma Fernando non è così. Lui è ancora un agonista ed ha quella rabbia di voler vincere.“
Dopo l’iniezione di fiducia di Krack, a rilasciare le dichiarazioni più “pesanti”, è stata Honda stessa. La casa giapponese, che ha rotto con Red Bull nel 2022 (ricordando che proprio Red Bull e Racing Bulls avranno una catena di motori propria nel 2026), ha infatti stabilito il ritorno in partnership con Aston Martin. Ed è stato proprio Watanabe a parlare di mondiale 2026: “Probabilmente ci manca qualcosa, ma dobbiamo capire cosa manca alla Honda e cosa manca alla Aston Martin.
“Dopo che ci siamo registrati come fornitore di power unit per il 2026, alcune altre squadre ci hanno contattato perché erano interessate a lavorare con la Honda. Noi siamo rimasti molto colpiti da Aston Martin e Lawrence Stroll. Abbiamo già avviato un gruppo di lavoro tecnico e una riunione del comitato direttivo per discutere alcune questioni importanti che possiamo migliorare. Allo stesso tempo, anche loro pensano che la Honda sia un buon partner per diventare campioni del mondo.”
La competizione è però, e questo lo sappiamo tutti, più alta che mai. Ecco perché il progetto Aston Martin Honda, vista la spietata concorrenza dei rivali, difficilmente adempierà totalmente ai propri intenti. Ma ha sicuramente obiettivi e ambizioni chiari. Una mentalità, almeno a parole, vincente.
Foto: Aston Martin Aramco F1 Team