Charles Leclerc vince a Monaco, 686 giorni dopo l’ultima a Spielberg (anch’essa molto sofferta). Leclerc vince a casa spezzando una maledizione, anche per le persone perse nel suo percorso: papà Hervè, Jules Bianchi, Anthoine Hubert.
Charles Leclerc ha vinto il GP di Monaco con una gara soffertissima di gestione con Oscar Piastri costantemente sotto i 2 secondi. Una gara amministrata maestosamente, senza commettere un errore. Per tutto il weekend il monegasco ha dato l’impressione di averne più di tutti. Anche Vasseur l’ha detto ai microfoni di Sky: “Sapevo che avremmo vinto dal primo giro delle FP1″.
La vittoria di oggi è lo specchio di una sofferenza di Charles durata anni. Dal primo kart guidato con papà Hervè alla menzogna del contratto con Ferrari sul letto di morte del padre. Contratto con Ferrari che arriverà l’anno dopo.
L’amore che provano i Tifosi nei confronti di Leclerc è qualcosa di visto raramente nella storia. In fin dei conti dopo oggi sono solo 6 le vittorie in Rosso, qualcosa di comune quasi per un Ferrarista. Forse il modo di fare, l’attaccamento allo stemma, l’immenso talento concedono questo rapporto alle due parti.

Leclerc dapprima che approdasse a Maranello ha dimostrato l’amore per la tuta Rossa. Proprio da quella rivelazione fatta a Papà Hervè. Leclerc sarebbe piaciuto sicuramente a Enzo Ferrari, il drake morto nel 1988. Charles è una persona solare, gentile e appassionato al su sport che morirebbe pur di vincere una gara.
Leclerc vince a Monaco nel segno di Bianchi e Hubert
GP di Monaco che ha forse consacrato il talento immenso di Charles, che sfata un tabù di anni e anni di sofferenza nel Gran Premio di casa. Weekend partito perfettamente, ma quello spettro della sfortuna che si presenta dopo le FP3, quando alcuni sensori mostrano problemi alla Power Unit, cambiata tempestivamente.
10 anni fa proprio a Montecarlo Jules Bianchi, mentore e migliore amico di Charles, aveva conquistato i primi punti in carriera con la Marussia. Siamo tutti quasi certi che Jules sarebbe finito in Ferrari prima o poi. Noi tutti sappiamo com’è finita la sua storia, in quel maledetto GP di Suzuka del 2014.
5 anni fa a Montecarlo Anthoine Hubert, amico di Charles e pilota di Formula 2, aveva vinto la Feature Race per meno di un decimo con un arrivo in fotofinish. Forse proprio loro due e papà Hervè hanno vegliato sul weekend magnifico di Charles, accompagnandolo alla sesta firma in carriera.

Leclerc, Sainz e Vasseur stanno dando ai Tifosi un’ulteriore ragione per cui tifare
Parlare di Mondiale potrebbe essere precoce quest’anno, ma quest’anno il trio a capo della Ferrari sta dando a tutti una ragione ulteriore per tifare questo team. Le vittorie stanno finalmente arrivando, Red Bull è finalmente più vicina e la Formula 1 è all’apice della sua competitività. 686 giorni di inferno per Leclerc, che dopo l’Austria ha subito problemi di affidabilità, errori, incidenti e vettura non competitiva che l’hanno tenuto lontano dal gradino più alto del podio per quasi due anni.
La roulette di Monaco si è fermata sul rosso, precisamente sul numero 16. Monaco dev’essere l’inizio di qualcosa di più grande. Monaco è stata vinta nel segno della passione e della determinazione di Leclerc. Nel segno delle perdite di Leclerc. Nel segno di Hervè, di Jules e di Anthoine.
Foto: Formula 1