Il recap del weekend endurance e i risultati delle qualifiche della 6h di San Paolo: che weekend finora in Brasile!
FP1: Isotta si presenta con un nuovo look, brake failure per la Lexus #78
Le prove libere 1 sono state probabilmente la sessione più “inutile” per i team: dopo la pioggia notturna, la pista si è presentata umida, e dopo circa 45 minuti la Lexus #78 di Akkodis, guidata da Robin Arnold, ha impattato violentemente nelle barriere di curva 4 a causa di un brake failure. Il pilota francese ne è comunque uscito illeso, ma i danni hanno costretto la squadra a rinunciare alla partecipazione al resto del weekend.
Ferrari porta degli aggiornamenti
Come dichiarato da Ferrari, alla 6h di San Paolo sono stati portati degli aggiornamenti, incentrati principalmente sull’avantreno. Gli ingegneri Ferrari hanno modificato leggermente l’auto per migliorare il raffreddamento dei freni e la gestione dei flussi. Nonostante questi aggiornamenti, probabilmente non vedremo miglioramenti nei tempi sul giro, bensì l’auto dovrebbe prestare meglio su piste che stressano maggiormente l’impianto frenante.
FP2 con distacchi inesistenti
Dopo le accorciate prove libere 1, le FP2 sono state anticipate e allungate, dando l’opportunità di girare in pista per 135 minuti anziché i classici 90’ delle FP1 e FP2. Nel finale, i distacchi tra Toyota e Ferrari diventano inesistenti.
Ecco la top 4:
Toyota GR #8: Ryo Hirakawa, Brandon Hartley, Sebastièn Buemi | 1:25.727 (Gap dal leader)
Toyota GR #7: Nyck De Vries, Kamui Kobayashi, Mike Conway | +0.033
Ferrari AF Corse #51: Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi, James Calado | +0.043
Ferrari AF Corse #50: Nicklas Nielsen, Antonio Fuoco, Miguel Molina | +0.049
Qualifiche e Hyperpole delle LMGT3
Nelle qualifiche LMGT3, all’ultimo momento una super Sarah Bovy mette in Hyperpole la sua Lamborghini Huracan GT3 EVO2. In Hyperpole ci sono entrambe le Ferrari, entrambe le Porsche ed entrambe le McLaren. La pilota belga si ripete in Hyperpole, mettendo la sua Lamborghini Magenta davanti a tutti, distaccando i secondi di 4 decimi. Un peccato per la Ferrari #54, che dopo essere entrata in Hyperpole viene esclusa a causa di un testacoda del pilota bronze, che causa una bandiera rossa in quanto la vettura è rimasta incastrata sopra un cordolo.
Qualifiche Hypercar
Le qualifiche della 6h di San Paolo sono sembrate quasi interamente imprevedibili, con continui miglioramenti a ogni giro. Solo con la bandiera a scacchi è stato possibile conoscere la classifica finale. In Hyperpole passano definitivamente la Porsche #5 di Matt Campbell, la #12 privata di Jota, le 2 Toyota, le 2 Ferrari ufficiali, la Cadillac #2, mentre per un soffio sono dentro anche Robin Frijns con la BMW #20, la Jota #38 e la Porsche #6 di Kévin Estre. Probabilmente la miglior qualifica per Isotta, che stavolta è solamente a 1,6 secondi dai primi, a 4 decimi dalla connazionale Lamborghini.
L’ultima sessione di qualifica: l’Hyperpole
Fuori dalla Hyperpole della 6h di San Paolo la Ferrari #83. Una rapida uscita di pista per Campbell durante il warm-up fa sembrare che si ripeta la qualifica: non si riesce a prevedere molto… Dopo un po’, però, è come se nel secondo settore piovesse; nessuno riesce a migliorarsi. E difatti nemmeno un pilota abbatte i propri tempi: è 1-2 Toyota, la Cadillac #2 a panino tra le 2 Porsche Penske, le 2 Jota separano le Ferrari, in 6° e in 9°, e in ultima posizione la BMW #20.
Foto: Ferrarihypercar, WEC, IsottaFraschiniDuqueine,