I punti salienti dell’intervista di Marco Bezzecchi a Mig Babol, il podcast dell’ex-Moto3 Andrea Migno: dalle difficoltà del 2024 ad Aprilia, passando per Bagnaia, Misano e Martin
Non è un’annata facile per Marco Bezzecchi, come da lui stesso più volte ammesso. Il pilota romagnolo è al momento 11° nella classifica mondiale di MotoGP, alle prese con una grande difficoltà con l’adattamento con la GP23 e le nuove gomme Michelin. Il numero 72 è stato recentemente ospite del podcast “Mig Babol”, organizzato da Andrea Migno e Filippo Carloni, dove si è raccontato in ogni punto saliente del suo periodo attuale e della sua carriera.
L’intervista di Marco Bezzecchi a Mig Babol
Questi i punti salienti della sua intervista: “Le difficoltà nel 2024? Purtroppo, a parte a Jerez, ho faticato molto. Ho sofferto il cambio delle gomme Michelin, che insieme alla moto nuova mi ha dato più fatica ad adattarmi e ancora oggi a volte fatico molto. A Jerez il 3° posto è stato frutto di una gara quasi perfetta, mentre negli altri Gran Premi non riesco ad esprimermi come un tutt’uno con la moto“.
Poi il commento su Aprilia, nuova casa del Bez dal 2025: “Tutti i piloti di MotoGP sognano una moto ufficiale, dunque è bello sentirsi il volto di Aprilia. C’è stato interesse da entrambe le parti, sono molto curioso anche se ancora c’è molto da fare con Ducati. Il mio obiettivo è sempre stata la moto ufficiale, mi sarebbe piaciuto un sacco continuare con la Desmosedici ma purtroppo non c’è stata la possibilità e non abbiamo trovato l’accordo”.
Non manca il commento su Pecco Bagnaia, suo grande amico: “Con lui è tutto molto naturale, è una rivalità atipica visto che trascorriamo un sacco di tempo assieme. Sicuramente è tosta, ma c’è fair play: nelle differenze, siamo simili. Pecco però è molto più posato rispetto a me, lui non ha avuto il periodo dell’adolescenza… è un signore, non c’è altro termine per definirlo: è educato, maturo, intelligente ed ovviamente molto forte. Una rivalità con lui è sempre bella”.
Bezzecchi: “Con Martin rapporto di professionalità, Misano arma a doppio taglio”
Su Martin, invece: “Ci conosciamo da tanto, lui è salito in MotoGP un anno prima di me. Jorge è molto intelligente: tra noi non c’è un rapporto di amicizia ma di professionalità. Credo sia uno che, quando lo conosci, ti dà più di quello che sembra: non so se il mio pensiero su di lui è influenzato dalla rivalità, lo vedo per mezz’ora due volte al weekend… ma è molto forte, spero imparerò molto da lui”.
Infine, il commento sul weekend di Misano in arrivo tra un mese: “Fa strano, perchè è a 10 minuti da casa mia. Si tratta di un evento incredibile, in Romagna c’è una passione enorme, i tifosi son sempre imbestialiti in senso positivo ed è bellissimo. Ci sono però sempre tante pressioni, ti dà una gran carica ma può essere sempre un’arma a doppio taglio”, ha concluso.
Foto: Pertamina Enduro VR46 Racing Team
