F1

Ferrari, i commenti di Leclerc e Sainz dopo la sprint: fondamentale sarà la qualifica

Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno commentato quando accaduto la sprint race del pomeriggio, tra poco più di un’ora le qualifiche.

La Sprint race del Qatar appartiene già al passato visto che tra poco più di un’ora le vetture scenderanno in pista per la sessione di qualifica, in vista della gara di domani. Le Ferrari hanno raccolto un quarto e un quinto posto nella gara del sabato, con Sainz davanti a Leclerc, e la qualifica diventa, dunque, fondamentale per tenere aperto il mondiale costruttori.

Ferrari, i commenti di Leclerc e Sainz dopo la sprint: fondamentale sarà la qualifica

Di seguito il commento dei due piloti a cominciare da quello di Leclerc. Queste le parole del monegasco: “Motore vecchio? Non credo che stia influendo, ma a dire il vero non ne sono completamente sicuro. La nota positiva di oggi è stato sicuramente il passo gara, che era molto buono. D’altra parte, il lato negativo riguarda la qualifica di ieri: non siamo riusciti a far funzionare le gomme soft come avremmo voluto, anche se probabilmente abbiamo capito dove stiamo faticando. Spero che ora sappiamo in quale direzione lavorare, ma non sono certo che riusciremo a risolvere completamente i nostri problemi.

Se riusciamo a sistemare qualcosa, siamo in una buona posizione per domani; in caso contrario, sarà davvero complicato sorpassare. Ho avuto una possibilità con Lewis oggi, ma era davvero al limite e facevo molta fatica ad avvicinarmi nei rettilinei. Per questo motivo, la posizione di partenza sarà cruciale”.

Questo, invece, il commento di Sainz: “È stata una partenza davvero complicata. Già ieri avevamo notato le nostre difficoltà nel warm-up delle gomme medie, e oggi non è stato diverso. Ho spinto molto durante il giro di ricognizione per cercare di generare più energia possibile negli pneumatici, ma partire dal lato sporco è stato tutt’altro che semplice: c’era molta sabbia sulle gomme, e il grip era praticamente nullo. Anche Russell, davanti a me, ha rischiato di perdere il controllo della macchina. Direi che tutti noi partiti sul lato interno abbiamo sofferto nelle prime sei o sette curve.

Una volta portate le gomme in temperatura, sono riuscito a stare nel DRS di George, ma sia lui che le McLaren erano più veloci. Io, invece, ero già al limite e non avevo margine per tentare un sorpasso. Il problema principale è che non riesco a individuare una debolezza specifica nel bilanciamento della macchina, perché quello che ci è mancato ieri è stato trovare il metodo giusto per portare le gomme soft nella finestra ideale. C’è ancora uno o due decimi che possiamo guadagnare se riusciamo a mettere tutto a punto”.

Foto: X Scuderia Ferrari

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