In una recente intervista concessa al programma spagnolo “El Chiringuito de Jugones”, Marc Marquez ha affrontato vari argomenti: dalle sue abitudini fino alla pista e ai suoi colleghi. Parlando anche di Valentino Rossi…
L’otto volte campione del mondo Marc Marquez è tornato a parlare del suo passaggio dal team Honda al team Gresini e di quanto sia stato difficile e si sia sentito esposto: “Quella di lasciare la Honda è stata una delle scelte più difficili“, ha dichiarato. “Immaginavo tutta la mia carriera con loro. Mi è costato molto perché il mio gruppo di amici-meccanici era li ed ho lavorato con loro per dieci anni.”
“Sono andato in un team satellite rinunciando a tanto denaro e ad altri contratti. E in più si trattava di esporsi perché stavo dicendo che non stavo più vincendo a causa della moto. Questa decisione mi ha esposto ai media, alla gente, ai social. Quando succede, devi essere pronto mentalmente ad un possibile fallimento, ma per fortuna non lo è stato”, ha raccontato Marquez, narrando come con il team Gresini sia rinato.
“In pista devi essere egoista…”, ha commentato in merito alla amicizie con gli altri piloti, facendo capire che fuori dalla pista si può essere amici, ma una volta indossato il casco cambia tutto. “Perché competi per lo stesso obiettivo: il titolo, il podio. Vuoi la stessa moto, lo stesso team… non puoi essere amico di chi vuole rubarti la moto”.
Il numero 93 nella prossima stagione sarà ancora in Ducati, ma come annunciato mesi fa, passerà alla Ducati ufficiale, diventando cosi il nuovo compagno di squadra di Pecco Bagnaia e a tal proposito, ha parlato anche di lui. “Fisicamente mi sento sufficientemente pronto a lottare per il titolo, ma non sono il favorito. Bagnaia è il riferimento nel box Ducati perché è stato già due volte campione del mondo con il team. Sono realista”.
E riguardo l’accoglienza: “Mi ha accolto bene, non è stato freddo. Mi ha dato il benvenuto nel box e poi abbiamo iniziato a parlare della nuova moto perché siamo una squadra. Se non vince uno deve vincere l’altro. Ovviamente preferisco vincere io, ma nella pre-season dobbiamo aiutarci per creare la moto migliore. Poi vinca il migliore”.
Poi un elogio. “A Misano è stato un gentiluomo. I fischi possono sempre esistere, ma se qualcuno può fermarli è il pilota. Io comunque li accetto. Finché fischiano e basta non succede nulla”.
Poi qualche parola anche su Valentino Rossi. Il quale poco tempo fa, nel podcast MigBabol di Andrea Migno è tornato all’attacco in merito ai fatti accaduti nel 2015. “Non credo che Valentino ce l’abbia con me”, ha commentato. “Quando parliamo l’uno dell’altro dobbiamo misurare le parole, perché basta una piccola frase a scatenare il caos”.
Probabilmente i due non risolveranno mai la questione, ognuno legato alla propria idea in merito a quanto successo, ma lo spagnolo non ha intenzione di “rispondere alla guerra” del “Dottore“.
“Al momento non mi interessa fare una guerra con lui. Sono un pilota in attività e sono concentrato sulle corse. Non penso cerchi lo scontro con me, ma se lo facesse non lo troverebbe, perché due non litigano se uno non vuole… e io ora non voglio”. E nella sua top cinque di piloti, inserisce proprio anche il numero 46 considerandolo il numero uno. Anche se per titoli vinti poi passa lo scettro a Giacomo Agostini.
Foto: Marc Marquez, Pecco Bagnaia, Valentino Rossi