E’ ormai ufficiale: il GP d’Olanda avrà la sua ultima edizione nel 2026, per poi lasciare la F1. Quale destino per le altre? Chi a sostituirlo?
La notizia di stamane è stato un vero e proprio shock per la F1. Nel mentre di un circus già proiettato ad Abu Dhabi, con una fantastica ultima gara dinanzi a noi e una lotta per il Mondiale Costruttori, in mattinata fa rumore la notizia boom proveniente dall’Olanda: il GP di Zandvoort infatti, non comparirà più nel calendario di F1 da dopo il 2026. Saranno dunque le ultime due edizioni (2025 e 2026 appunto) a decretare la fine di un rapporto mai idilliaco tra l’ente sportivo olandese e F1, ora più che mai definitivamente compromesso. Agli organizzatori dell’evento di Zandvoort non ha per nulla convinto l’ultima proposta di Stefano Domenicali, che spingeva per una “rotazione” dei GP europei.
Quest’idea è probabilmente solo uno dei tanti motivi che hanno portato ad una rottura tra Zandvoort e F1 per l’organizzazione del GP d’Olanda, che tuttavia non ha mai convinto del tutto anche i fan, sempre pronti ad attaccare duramente le “noiose” gare viste nei Paesi Bassi. Zandvoort era stata inserita nel 2021 nel calendario ufficiale del circus, e dopo solamente 6 edizioni complessive abbandonerà il mondo dei motori.
Robert van Overdijk, organizzatore dell’evento ha salutato così: “Siamo un’azienda privata e gestita in proprio, e dobbiamo bilanciare le opportunità offerte dal continuare ad ospitare l’evento con altri rischi e responsabilità. Abbiamo deciso di chiudere in bellezza con altri due incredibili Gran Premi d’Olanda nel 2025 e nel 2026. Abbiamo voluto fare questo passo mentre il nostro evento è adorato e sostenuto da fan appassionati“.
Per l’Olanda è certamente una grossa sconfitta, per la F1 e per molti appassionati forse no.
Chi a sostituire il GP d’Olanda?
La cancellazione del GP d’Olanda dopo il rinnovo annuale del 2026 rappresenta una grossa opportunità per numerose piste in “lista d’attesa”. Negli ultimi tempi vi avevamo prima raccontato del GP di Madrid e dei suoi problemi, poi “smentiti” seccamente da Stefano Domenicali. Il gran premio iberico entrerà dunque nel calendario di F1 tra due anni, nel 2026, ma ancora da stabilire se in staffetta o meno con l’altro GP spagnolo, Barcellona. In caso di una singola gara in Spagna, si libererebbe dunque uno slot per le 24 gare: chi a cogliere l’opportunità?
Al momento pare che la lotta possa essere tra due gare africane, con Ruanda e Sudafrica pronte a giocarsi il posto vacante liberato da Zandvoort. Domenicali però non ha mai escluso la possibilità di un ritorno del circus in due tappe storiche, sicuramente ben volute anche dai fan: si parla da tempo ormai di un possibile ritorno di Hockenheim, in Germania, e di un clamoroso back-to-back a Sepang, in Malesia. La pista che porterebbe ad un ritorno in Germania appare però essere più in discesa rispetto a Sepang, tracciato invece legato già alla MotoGP e le sue categorie minori, oltre che ad avere problemi per la calendarizzazione dell’evento. Da escludere quasi certamente Istanbul Park e Portimao.
Foto: Oracle Red Bull Racing, McLaren, Scuderia Ferrari HP