Max Verstappen ha parlato alla stampa in vista del Gran Premio di Abu Dhabi, guerra totale con George Russell.
L’accesa diatriba da Max Verstappen e George Russell sta lasciando strascichi importanti, da entrambe le parti. Il quattro volte campione del mondo, reduce dal nono successo stagionale in Qatar, ha parlato alla stampa in vista del Gran Premio di Abu Dhabi, l’ultimo della stagione.
L’olandese è tornato subito sull’argomento Russell con queste dichiarazioni: “Da adesso andrò sempre a tutta nel giro di rientro e farò finta di essere stato danneggiato da chiunque! In realtà è stato strano, in quel momento non mi sono neanche reso conto di quanto fosse successo. Alla Fia ho cercato di spiegare la mia versione, cercando di essere gentile. Ho cercato di rallentare perché non volevo stare tra i piedi a nessuno.
Tutti abbiamo rallentato e l’ho fatto anche io per non ostacolare la preparazione di qualcun altro. Poi però ho visto negli specchietti che qualcuno volava, comportandosi come se fosse la situazione più pericolosa possibile. Si è quasi ammazzato o qualcosa del genere, ma eravamo tutti in un giro lento…”.
Quando sono stato richiamato dai commissari è stato sorprendente. Non avevo fatto impeding a nessuno e penso che anche nel giro lento tutti prendano traiettorie normali perché si cerca di non raccogliere lo sporco. Non so in che modo siano arrivati a quella conclusione ma è stato deludente. Mi sono messo nei guai cercando di stare lontano dai guai. Non voglio litigare con nessuno, non voglio che qualcuno venga a chiedermi ‘perché mi hai rovinato il giro?’. Ma facendo quello che ho fatto mi sono messo in quella posizione e sono dovuto andare dai commissari”.
Verstappen ha poi parlato dell’ultimo Gran Premio stagionale, queste le sue parole: “Yas Marina è una pista diversa rispetto a Lusail, ma il risultato in Qatar dimostra che, anche quando le cose non vanno bene, c’è sempre un’opportunità di dare una svolta o di rendere la macchina più competitiva. A inizio weekend in Qatar non eravamo veloci ma poi ci siamo trovati in lotta in qualifica. E questo dimostra che la macchina aveva più prestazioni di quanto non sembrasse.
Ma arrivo qui tranquillo e rilassato per imparare qualcosa che magari potrà tornarci utile l’anno prossimo. Sarebbe positivo vincere, ma non è qualcosa che ci cambierà la vita. Sappiamo su cosa dobbiamo lavorare e cercheremo di essere più competitivi possibile”.
E infine la chiosa sul Gran Premio d’Olanda che resterà in calendario fino al 2026. Questo il pensiero di Max: “È una notizia che ovviamente mi rende triste, ma d’altro canto sono anche molto fiero di quello che hanno fatto. Quando ho iniziato a correre in F1, non avrei mai immaginato che saremmo tornati a Zandvoort, ma le gare che abbiamo fatto lì e tutti gli eventi che hanno organizzato sono stati qualcosa che merita grande rispetto.
Sono fiero di aver svolto un ruolo in tutto ciò, e vedere i tifosi lì è stato fantastico. Non vedo l’ora di tornare nei prossimi due anni, poi nel 2026 ci sarà anche la gara sprint. Sarà un addio con il botto, quindi sono entusiasta di vedere cosa accadrà”.