Oliver Rowland interrompe il dominio della Porsche in Messico, anche grazie ad un’ottima strategia e ad una Safety Car al momento giusto
Oliver Rowland conquista la vittoria nell’E-Prix di Città del Messico! Il pilota inglese interrompe l’egemonia della Porsche in Messico, e conquista la prima vittoria in stagione, dopo lo sfortunato E-Prix di San Paolo. Completano il podio le due Porsche, con Da Costa davanti a Wehrlein, che avevano dominato la prima parte di gara, prima dell’ingresso in pista della Safety Car.
Chiude in quarta posizione Jake Dennis, autore di una buona rimonta che lo ha portato anche a guidare la gara per qualche giro. Subito dietro le due DS Penske di Vergne e Gunther, mentre chiudono la zona punti Vandoorne, De Vries, Mueller e Barnard.
Anonima invece la gara delle due Jaguar: Nick Cassidy conclude in quattordicesima posizione, dopo essere partito dall’ultima fila a causa della cancellazione dei tempi in qualifica, mentre Mitch Evans è costretto a ritiro, a causa di un contatto con la Andretti di Nico Mueller, mentre occupava la nona posizione.
Nella classifica generale, Antonio Felix Da Costa prende la leadership con 37 punti, frutto di due secondi posti e del giro veloce conquistato in Brasile. Secondi a pari merito i due vincitori dei primi due appuntamenti, Mitch Evans e Oliver Rowland, con 25 punti, mentre è quarto il campione del mondo in carica Pascal Wehrlein, a quota 21.
Gara E-Prix Messico: la cronaca della gara
Secondo appuntamento della Season 11, stagione di esordio delle GEN 3 Evo. Pascal Wehrlein partirà per la seconda volta consecutiva dalla pole position, in una pista amica del pilota tedesco sin dalla stagione d’esordio.
Al suo fianco, partirà Antonio Felix Da Costa, a formare una prima fila targata interamente Porsche. Il costruttore tedesco cerca la quarta vittoria consecutiva sul tracciato messicano, dopo quelle del 2022 e del 2024 di Pascal Wehrlein e quella del 2023 della Andretti di Jake Dennis, equipaggiata appunto con powertrain tedesca.
Scattano bene le due Porsche dalla prima fila, con Antonio Felix Da Costa che protegge il compagno di squadra. Oliver Rowland passa Vergne, mentre Evans perde due posizioni, e scende in settima posizione. In fondo al gruppo, nella sezione dello stadio, c’è il primo contatto della gara, tra la Kiro di Dan Ticktum e la Maserati di Jake Hughes.
Iniziano i primi attack mode nella seconda parte del gruppo, con Taylor Barnard che ne approfitta per risalire in dodicesima posizione, subito alle spalle del compagno di squadra Sam Bird. Nel frattempo, proprio l’esperto pilota inglese della NEOM Mclaren prova l’attacco all’esterno di De Vries, ma arriva lungo e colpisce la posteriore sinistra della Mahindra di Edoardo Mortara. Pit-stop e weekend rovinato per il pilota elvetico.
Siamo nel corso del decimo giro: Wehrlein mantiene tutto il gruppo compatto, e nessun pilota tra i primi 8 ha smarcato il primo attack mode. Nel frattempo, Nico Mueller sfrutta l’attack mode, e risale dalla nona alla sesta posizione.
Jake Dennis è il primo tra i piloti di testa a prendere l’attack mode nel giro 14, e passa Jean-Eric Vergne. Il giro dopo è il turno di Pascal Wehrlein, che rientra in lotta con il compagno di squadra Da Costa. Il pilota portoghese perde velocità e scivola in quinta posizione.
Il pilota inglese della Andretti sfrutta gli ultimi secondi rimanenti del suo attack mode, e passa in ingresso alla Peraltada Pascal Wehrlein. Nel frattempo, dietro di loro, prendono il loro primo attack mode Rowland e Da Costa. Il pilota portoghese, grazie ai 4 minuti di extra-potenza, ne approfitta per risalire il gruppo, e si porta addirittura in prima posizione, e prova ad allungare sfruttando il duello tra Dennis e Wehrlein alle sue spalle.
Pascal Wehrlein prende il suo ultimo attack mode, e viene seguito il giro successivo da Jake Dennis, che torna in pista subito davanti al pilota tedesco. Entrambi si liberano di Nico Mueller, e si lanciano alla rincorsa di Da Costa. Nel frattempo, proprio il pilota portoghese prende l’ultimo attack mode, e rientra tra Dennis e Wehrlein.
Nel corso del giro 23 di 36, Da Costa entra all’interno di Jake Dennis nell’ingresso dello stadio, e riprende la leadership. I primi tre hanno allungato su Nico Mueller quarto, che si trova a quasi 3 secondi. Nel giro successivo, tocca a Pascal Wehrlein, liberarsi di Dennis. Il campione del mondo in carica torna così all’inseguimento del compagno di squadra.
Primo colpo di scena della gara: Lucas Di Grassi compie un sorpasso aggressivo ai danni di David Beckmann in ingresso allo stadio, e i due piloti entrano in contatto. Ha la peggio il pilota tedesco della Kiro Cupra, che ha rotto la sospensione anteriore destra ed è costretto al ritiro. Safety Car!
Nel corso del giro 31 riparte la gara: Oliver Rowland ha ancora a disposizione un minuto di attack mode, e riesce a passare dalla quarta alla prima posizione. Strategia vincente per il pilota inglese della Nissan, che ha ora una grande occasione di conquistare la vittoria. Nel frattempo, rientra in pista la Safety Car: Mitch Evans termina clamorsamente la sua gara contro il muro in uscita della curva 11, dopo aver tamponato la Andretti di Nico Mueller.
Dopo un giro riparte la gara: allunga Rowland, davanti a Da Costa, Wehrlein e Dennis, mentre la Direzione Gara comunica che non verranno aggiunti giri.
Inizia l’ultimo giro! Rowland si deve difendere dall’attacco di Da Costa, mentre dietro le posizioni sembrano congelate. Il pilota portoghese prova un disperato attacco in ingresso alla Peraltada ma non ci riesce. Vince Oliver Rowland grazie ad una strategia perfetta e grazie all’aiuto della Safety Car! Completano il podio le due Porsche di Da Costa e Wehrlein. Disastro Jaguar, con Cassidy fuori dai punti ed Evans ritirato.
FOTO: ABB FIA Formula E, Kiro Cupra, Andretti Formula E, Nismo.