Bottas torna a casa: il ritorno in Mercedes e il suo nuovo ruolo

di Marco De Gaspari

Con una lunga lettera pubblicata da Mercedes, Valtteri Bottas ha raccontato il ritorno alla scuderia tedesca, parlando anche del suo nuovo ruolo

Dopo alcuni anni trascorsi lontano dalla scuderia con cui ha vissuto grandi successi, Bottas torna a casa. Il finlandese è rientrato in Mercedes nel ruolo di terzo pilota, pronto a coprire le spalle a Russell e Antonelli. La sua prima parentesi con la scuderia tedesca è durata dal 2017 al 2021, prima delle avventure in Alfa Romeo e Sauber. Nonostante gli anni di lontananza, Bottas ha definito questa sua seconda avventura in Mercedes come “un ritorno a casa“.

Bottas torna a casa: il ritorno in Mercedes e il suo nuovo ruolo
Bottas torna a casa: il ritorno in Mercedes e il suo nuovo ruolo

Il ritorno in Mercedes e il suo nuovo ruolo

In una lettera pubblicata da Mercedes, Bottas ha condiviso le sue prime impressioni al ritorno: “Sembra ieri che me ne sono andato, e varcare di nuovo i cancelli di Brackley la scorsa settimana è stato un momento davvero speciale. Camminando per la fabbrica tutti si fermavano per scambiare due chiacchiere, ed è stato molto bello. È stato fantastico ritrovare tutti e rivedere i volti familiari con cui ho lavorato in passato“.

Pur non essendo uno dei venti piloti in griglia, il 2025 per Bottas sarà un anno importante. Il ruolo di terzo pilota sarà fondamentale nello sviluppo della W16: “Come terzo pilota sarò presente a ogni gara, coinvolto in tutto ciò che riguarda le prestazioni, sia in pista che fuori. Mi immergerò nei dati, guarderò gli on-board di George e Kimi, fornendo un punto di vista aggiuntivo. Spero anche di poter continuare a guidare e fare qualche test“.

Bottas torna a casa: il ritorno in Mercedes e il suo nuovo ruolo
Bottas torna a casa: il ritorno in Mercedes e il suo nuovo ruolo

Il rapporto con Russell e Antonelli

Oltre ad agire dietro le quinte, Bottas supporterà anche Russell e Antonelli nel corso della stagione. Parlando dei due piloti titolari, il finlandese ha detto: “George non è più un rookie, ha già qualche anno di esperienza e ha dimostrato di poter vincere gare e lottare per i titoli. E poi c’è Kimi. Per lui sarà una curva di apprendimento ripida. È molto giovane, ma ha già dimostrato talento e impegno. Sono sicuro che nel corso dell’anno mi farà qualche domanda, e io sarò lì a rispondergli. Imparerà molto anche da George. Non vedo l’ora di vedere la sua crescita e il suo sviluppo in questa stagione“.

Foto: mercedesamgf1.com

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