Max Verstappen vede chiaramente la McLaren favorita per il Mondiale, quantomeno per l’inizio di stagione.
La McLaren, visto quanto accaduto nei test pre-stagionali in Bahrein, appare come favorita assoluta quantomeno per l’inizio di stagione. La simulazione di passo gara ha lasciato pochi dubbi agli addetti ai lavori che hanno indicato la Scuderia Papaya come la squadra da battere nel 2025.

Dello stesso parere è anche Max Verstappen che, nel corso di un evento a Zandvoort, ha risposto ad alcune domande partendo proprio dai valori in campo. Queste le sue parole: “Al momento solo una squadra lotta per il Mondiale, e quella squadra è arancione. Naturalmente è un colore molto bello, ma abbiamo ancora del lavoro da fare. Credo che anche le altre squadre vogliano migliorare, quindi al momento c’è una sola scuderia chiaramente in testa”.
L’olandese ha, poi, aggiunto: “Se si guardano i tempi sul giro, credo che la McLaren sia la favorita. Per quanto ci riguarda, non tutto è andato per il verso giusto, ma d’altra parte abbiamo alcune idee su come migliorarci. Ho anche trascorso molto tempo al simulatore, per esempio proprio ieri con la squadra”.
La RB21, invece, non sembra essere nata sotto una buona stella ma ci sono margini di miglioramento: “Non è mai abbastanza, naturalmente. Credo che noi stessi ci aspettassimo un po’ di più in Bahrain, anche se dopo i test si ha più tempo per analizzare i dati. Poi, naturalmente, si arriva a certe conclusioni. Penso che a Melbourne la macchina possa essere meglio ottimizzata rispetto al Bahrain, ma come ho detto, credo che ci siano ancora alcune cose da migliorare. Non credo che potremo competere per la vittoria già a Melbourne, ma spero che riusciremo a fare dei miglioramenti nel giro di poche gare”.
E infine: “In termini di bilanciamento, ora la macchina dà sensazioni un po’ migliori quando si entra in curva e a centro curva. Ma d’altra parte, ci sono ancora problemi con i cordoli e con i dossi. Questi aspetti non sono ovviamente i nostri punti di forza e continuo a insistere su questo elemento. Non è sempre necessario dirlo all’esterno, ovviamente, ma durante le riunioni ne parliamo spesso”.