Dopo il Gran Premio delle Americhe e l’out di Marc, Alex diventa leader del mondiale: mai nella storia due fratelli primi nel mondiale della classe regina
Marc e Alex Márquez non potevano sperare in un inizio di stagione migliore. Per Marc, il numero 93, è la prima volta dal 2014 — anno del suo secondo titolo MotoGP — che apre la stagione con una serie di vittorie consecutive, firmando il suo secondo miglior avvio da quando corre nella classe regina (escludendo le stagioni con gare Sprint). Per il fratello minore Alex, invece, non si tratta di vittorie ma di costanza: mai prima d’ora, nemmeno nelle categorie minori, aveva collezionato così tanti podi consecutivi a inizio stagione.

Un inizio ancora più speciale, quindi, per il numero 73. Tutto perfetto per i fratelli di Cervera… o quasi. Nel weekend di Austin, la Sprint regala un altro incredibile 1-2, ma la domenica accade l’imprevisto: Marc è costretto al ritiro. Il numero 93 scivola a causa di un cordolo, danneggia la moto e deve abbandonare la gara. Un colpo di scena che nessuno si aspettava.
Questo errore, che ha lasciato Marc a zero punti nella gara domenicale, ha però fatto da cornice a un altro momento storico per la MotoGP. Dopo la Thailandia, i Márquez erano diventati i primi fratelli a chiudere una gara al primo e secondo posto nella massima categoria. Ma con il risultato di Austin, hanno scritto un nuovo capitolo: per la prima volta nella storia della MotoGP, due fratelli sono in testa al campionato del mondo nella classe regina.

Alex ha infatti strappato la leadership al fratello, diventando il nuovo capoclassifica del mondiale — almeno fino al Gran Premio del Qatar, in programma tra due settimane. Con 87 punti contro gli 86 di Marc, il distacco è minimo: appena un punto separa i due dopo tre round. Una situazione così tirata non si vedeva dal 2018, quando sempre dopo tre gare era Andrea Dovizioso a guidare la classifica con Marc subito dietro.
Foto: Marc Marquez, Alex Marquez