Alle 15:05 scatterà Gara 2 E-Prix Monaco, settimo round della stagione con Rowland in pole. Male le due DS Penske.
Monaco è sempre Monaco. Il fascino del Principato non perde mai lo smalto, anche in Gara 2 E-Prix Monaco. Sullo sfondo delle curve più famose del motorsport, prende il via una corsa che si annuncia tesa e imperdibile, anche a causa delle qualifiche condizionate dalla pioggia.
Con Oliver Rowland in pole, seguito da Nyck De Vries e, più attardati, i due piloti DS Penske, costretti a partire dal fondo dopo non essere riusciti a completare il giro di qualifica. La griglia si disponde per affrontare 29 giri (diventati poi 30) sul circuito cittadino più iconico. Barnard, coinvolto in un incidente durante le qualifiche, parte dalla pit lane.
Adesso è tutto pronto per Gara 2: tracciato bagnato, con qualche goccia, pronto per farci gustare il settimo round di campionato di Formula E.
Gara 2 E-Prix Monaco: La Cronaca
Giro 30/30 – Ultimo giro! Nessun colpo di scena nel finale: Sébastien Buemi con conquista la vittoria a Monaco, con una prestazione intelligente e aggressiva. È il suo terzo trionfo nel Principato. Sul podio con lui Rowland e Cassidy. Quarto Da Costa, quinto De Vries. A completare la top ten: Vergne, Wehrlein, Gunther, Dennis e Vandoorne.
Giro 27/30 – Giro aggiuntivo annunciato per recuperare il tempo perso sotto Safety car. Intanto piovono penalità da 5 secondi per Bernard, Maloney e Ticktum per track limits. Buemi guida con 4.8 secondi di vantaggio su Rowland, il resto della griglia è compatto, con distacchi minimi.
Giro 25/29 – Bagarre tra i piloti dal terzo al sesto posto. Alla fine ad avere la meglio è Cassidy, che si prende la terza piazza davanti a Da Costa. De Vries scende in quinta posizione, mentre le DS Penske scivolano rispettivamente in sesta (Vergne) e ottava posizione (Gunther).
Giro 22/29 – Scatenato Buemi, che attiva l’Attack Mode e in poche curve supera Rowland e De Vries, prendendosi la testa della corsa.
Dopo la gara, Buemi ha raccontato: “Tutto si è allineato perfettamente. Ho attivato l’Attack Mode nel momento giusto e sono riuscito a passare subito. In questi tracciati, ogni curva dietro a un’auto lenta ti fa perdere tempo“.
Giro 21/29 – Arriva una mossa di fair play (o forse per evitare guai): Rowland restituisce la posizione a De Vries per evitare penalità. L’olandese prende un pò di margine.
Lo stesso Rowland ha spiegato dopo la gara: “Non volevo rischiare una penalità a fine gara. Ho pensato di ridargli la posizione subito, ma c’erano auto ovunque negli specchietti. Alla fine, ho deciso di evitare guai“.
Giro 19/29 – Nuovo affondo di Rowland, che cerca il sorpasso nello stesso punto. Passa sul cordolo, De Vries reagisce, ma nella staccata prima del rettilineo Rowland si riprende la leadership.
Giro 18/29 – Attacco deciso di Rowland in curva 14, ma è troppo ottimista e manca la staccata. Ne approfitta De Vries, che si prende la seconda posizione. Rowland si rifà subito dopo l’Attack Mode, riconquistando la posizione.
Giro 15/29 – Si riparte, bandiera verde, ripartenza aggressiva, con qualche contatto, ma nessun incidente.
Giro 13/29 – Entra la safety car: Muller a muro in curva 4. La neutralizzazione della gara rimescola ancora le carte.
Giro 10/29 – Errore per Ticktum, che da decimo scivola fino alla 18° posizione dopo un lungo in curva 5. Giornata da dimenticare per lui.
Giro 9/29 – Tensione altissima nel tratto delle piscine: contatto tra Buemi e Gunther, ma entrambi riescono a proseguire senza danni.
Giro 8/29 – Riprende la corsa, bandiera verde. Partenza regolare. Arriva una penalità: Hughes riceve 5 secondi per aver causato un incidente.
Giro 6/29 – La situazione si complica: Full Curse Yellow per l’incidente che coinvolge Di Grassi. Vergne ne approfitta per allungare leggermente prima del rallentamento generale.
Giro 5/29 – Grande azione di Vergne, che sfrutta l’Attack Mode per passare Rowland e portarsi in testa. Buemi è terzo e appare in gran forma. Intanto bandiera gialla in curva 1: Di Grassi fuori.
Giro 3/29 – Scattano le prime strategie: metà griglia attiva l’Attack Mode, il primo a farlo è Buemi. Le squadre puntano su una gestione aggressiva dell’energia fin dalle prime fasi.
Giro 1/29 – Partenza pulita. Rowland tiene la prima posizione, ma De Vries e vergne lo seguono da vicino. Ottimo spunto anche da parte di Buemi, mentre Bird scatta dalla pit lane.
15:00 – È tutto pronto per l’inizio di Gara 2 E-Prix Monaco. Manca poco alla partenza ed il meteo è ancora incerto: tracciato bagnato e qualche goccia che scende. Partiranno tra poco dalla prima fila Oliver Rowland e Nyck De Vries, prima fila molto discussa dopo i tempi cancellati delle due DS Penske, che durante la semifinale hanno superato i track limits.
Le Voci del Post Gara
Sebastien Buemi, vincitore:
“È passato tanto tempo. Non ricordavo nemmeno l’ultima vittoria. Oggi tutto è andato nel verso giusto. Ho trovato fiducia nel momento giusto, anche grazie all’asciugarsi della pista: se sapevi dove spingere, guadagnavi decimi“.
Ha poi commentato il suo futuro in Formula E:
“Vedremo. Se ci saranno altri conflitti di calendario con il WEC, bisognerà fare delle scelte. Ma gare come questa ti ricordano perché ami questo sport“.
Oliver Rowland, secondo:
“Ieri 25 punti, oggi altri 18. È stato un weekend super. Stamattina ero nervoso e arrabbiato, ma poi ho trovato la concentrazione. Ho giocato d’anticipo restituendo la posizione per evitare guai con i commissari“.
Nick Cassidy, terzo dopo una rimonta dalla P14:
“Avevo bisogno di questo podio. Ultimamente tutto è difficile. Ho fatto errori miei, anche ieri. Ma oggi ho messo tutto insieme. Il merito è anche del team, che non ha mai mollato“.
