Con la partenza dal terzo posto di stasera, per Antonelli è possibile puntare ai primi tre posti: l’ultimo italiano a podio in F1 è Giancarlo Fisichella, a Spa, nel 2009
Se nella Sprint Race di ieri Kimi Antonelli non è riuscito a concretizzare la pole position ottenuta venerdì nella sera italiana, stasera il giovane 18enne bolognese ha tutte le carte in regola per puntare al podio, partendo terzo alle spalle di Verstappen e Norris. A fianco a sé il suo primo nemico della carriera, il pilota della McLaren (nonché leader del mondiale piloti) Oscar Piastri.

In questo weekend il gioiellino della Mercedes sta mettendo in mostra tutto il suo talento, battendo costantemente un pilota del calibro di Russell e riuscendo a piazzarsi nella posizioni che contano, seppur non essere riuscito a concretizzare il risultato nella Sprint Race a causa di una partenza non ottimale e soprattutto per mano del box Red Bull. Sì, perché a fronte dell’unsafe release di Max nella transizione da intermedie a soft, Kimi ha fatto un passaggio ai box gratuito, senza riuscire a fermarsi per cambiare le gomme ostacolato proprio dall’olandese.
L’italiano è arrivato a soli 67 millesimi dalla pole position per la “gara lunga” e ad appena 3 millesimi dallo stare davanti a Lando Norris, pilota della McLaren che guida una vettura superiore alla Mercedes di Kimi. La Mercedes ha dimostrato di avere il passo per lottare per un podio, obiettivo proprio di Antonelli. Podio che manca in Italia dal lontano GP del Belgio nell’agosto del 2009.
Fisichella a podio con la Force India nel GP di Spa 2009
Due italiani guidano la prima fila in quella calda domenica di fine agosto, in una località dispersa nel cuore delle Ardenne: sono Giancarlo Fisichella su Force India e Jarno Trulli su Toyota. Se la gara per Trulli si rivela infelice, dall’altro lato della griglia di partenza, l’esperto “Fisico” sa di avere le capacità per lottare per qualcosa di importante.

Una gara che fa da crocevia alla carriera del classe 1973 di Roma, da anni nel circus della Formula 1 e più volte adocchiato dal Cavallino. Cavallino che, a fine gara, tende la mano proprio verso di lui, indicandolo come sostituto di un altro italiano, Luca Badoer, storico collaudatore di Schumacher il quale aveva sostituto Massa a bordo della Ferrari. Un’eredità importante, insomma, ma che non è mai riuscito a sopportare, senza convincere a pieno i vertici dirigenziali.
La vittoria nel GP di Spa 2009 si rivela un miraggio, un’illusione per Fisichella che deve cedere di fronte ad un’insolita velocità della Ferrari in quella disastrosa annata del 2009 terminata in quarta posizione. Molta di questa velocità è dovuta in primis al pilota, Kimi Raikkonen, omonimo del 2006 italiano che allo stesso modo ha fatto sognare i suoi tifosi. La presenza di Fisichella ha scortato per tutta la gara la rossa, terminata prima senza alcuna pressione servita dalla Force India.
Una possibilità per rompere questo digiuno
17 anni dopo, la Formula 1 vede davanti a sé un possibile ritorno a podio da parte di un pilota che porta sulle spalle il tricolore, nonostante neanche questa volta si consolidi l’assonanza tra team e pilota italiano. Per trovare tale evento bisogna tornare al 1985, con il podio di Michele Alboreto a bordo di una Ferrari.
Kimi Antonelli stasera rincorrerà un sogno, fedelmente guidato dall’ingegnere di pista Peter Bonnington e dal Team Principal Toto Wolff: due figure che hanno avuto un ruolo importantissimo nella crescita del talento romagnolo, diventato finalmente stella della Formula 1.
Foto: Formula 1