Il deciso commento di Andrea Stella su Red Bull e la loro strategia mediatica per presentarsi al pubblico da sfavoriti. Ecco le parole del TP McLaren
La sfida Red Bull vs McLaren continua anche fuori dalla pista. Dopo la qualifica del sabato che ha decretato la terza pole position stagionale di Max Verstappen, il manager di Orvieto ha accusato la scuderia rivale di una spiccata bravura nel creare e nel portare avanti una narrazione tutta loro, che dipinge il Leone Olandese nel ruolo di ‘underdog’ e che accentua all’estremo la competitività della MCL39.

In questo prima frazione di 2025, abbiamo assistito alla palese affermazione della McLaren come la vettura più veloce ed efficace. Tuttavia, la coppia Norris-Piastri non ha monopolizzato le cinque gare disputate sinora, e questo grazie alle straordinarie prestazioni del campione del mondo in carica, Max Verstappen. L’olandese è stato in più occasioni capace di fronteggiare la potenza Papaya, confermandosi, ad oggi, l’unica vera spina nel fianco delle rapide McLaren.
Il Gran Premio del Giappone la perfetta dimostrazione: Super Max è stato in grado di fare la differenza rispetto alla macchina che guida, compensando più volte con il suo talento lo squilibrio tra RB21 e MCL39. E questo suo impegno lo ha collocato nel ruolo di terzo incomodo in un mondiale che va sempre di più verso il duello Norris vs Piastri.

Ad ogni modo, la narrazione dell’uomo (Verstappen) contro le macchine (le due McLaren) non convince più di tanto il Team Principal del team di Woking, Andrea Stella. L’italiano, infatti, ha accusato esplicitamente gli uomini della Red Bull di essere molto bravi a promuovere questa ricostruzione, presentando il quattro volte campione del mondo come sfavorito agli occhi del grande pubblico.
Le parole di Andrea Stella su Red Bull
“La Red Bull è molto brava a costruire macchine veloci e a portarle in pista, così come è estremamente brava a creare narrazioni che vanno a loro vantaggio. Sfruttano ogni possibile occasione per rimanere in lotta, e certe volte questo consiste nel creare una narrazione del tipo: ‘Noi stiamo facendo miracoli, gli altri dovrebbero essere primi in ogni sessione di prova, qualifica e gara.”
“Questa è la narrazione portata avanti da alcuni dei nostri avversari che leggiamo qualche volta, poi si volta pagina e ci concentriamo su noi stessi. Quando facciamo questo, guardiamo i numeri, guardiamo i fatti e vediamo cosa si dovrebbe migliorare. C’è molto da migliorare.”

“Quando guardo i fatti mi concentro anche su quello che portano Lando e Oscar, e lo fanno con una certa consistenza. Dunque, va bene – ha proseguito il Team Principal della McLaren – brava Red Bull anche nel modo in cui sfrutta le opportunità non tecniche.”
Foto: Red Bull Content Pool, Formula 1.