Prove libere 6h di Spa 2025: le FP1 corrono senza troppi intoppi, le FP2 sono piene di interruzioni! A muro Antonio Giovinazzi sulla #51, così come anche la Aston Martin #007 e la Mercedes #60
Si sono concluse le prime sessioni di prove libere del WEC a Spa-Francorchamps, con le FP1 di questa mattina che si sono svolte senza grossi intoppi, ma non prive di episodi degni di nota. Il primo colpo di scena è arrivato con Paul-Loup Chatin, finito nella ghiaia a “Les Combes” con l’Alpine A424 #36, causando una Full Course Yellow.
Alla ripartenza, è poi toccato a Sébastien Bourdais perdere il controllo della Cadillac V-Series.R #38, anche lui finito nella ghiaia, stavolta nel tratto di “Fagnes”. Due uscite di pista che, seppur senza conseguenze gravi, hanno movimentato una sessione altrimenti lineare.

Nonostante le due interruzioni causate dagli incidenti, i 90 minuti di sessione si sono conclusi senza ulteriori intoppi. Le Ferrari hanno dominato la scena, con Antonio Fuoco al comando, staccando Robert Kubica di 2 decimi e mantenendo la A424 #36 appena dietro. Buone performance anche da parte delle Peugeot, con le 9×8 che hanno chiuso a 4 e 7 decimi di distanza dalla vettura di testa. La sessione si è conclusa con un buon equilibrio tra le squadre, con tutte le principali contendenti a segnare tempi competitivi in vista delle qualifiche.
FP2
Storia diversa dalle FP1 per la seconda sessione di libere: appena uscito dai box, su gomma media fredda, Antonio Giovinazzi perde il controllo della sua 499P e impatta sulle barriere della via di fuga in cima al complesso Eau Rouge-Raidillon.
Il pilota italiano è uscito illeso nonostante la botta: la #51 tuttavia, conta numerosi danni al retrotreno. Nonostante il trio Giovinazzi-Pier Guidi-Calado abbia perso un’intera sessione di libere, è un bene che l’incidente sia avvenuto al giovedì in FP2 e non in FP3.
Dopo la ripartenza, un nuovo intoppo ha coinvolto Charles Milesi sulla #35, che, a seguito di un contatto con il compagno di squadra Mick Schumacher sulla #36, è uscito di pista a “Fagnes”. Questo ha portato a una nuova Full Course Yellow, con i commissari che hanno dovuto intervenire per rimettere in pista la Alpine del francese, fermata nella ghiaia. Nonostante l’incidente, la sessione è poi ripresa senza ulteriori complicazioni, mantenendo l’attenzione sulle performance in pista e sugli sviluppi della gara.
Passa circa mezz’ora e ad impattare é Stephen Grove a bordo della Mercedes #60, nello stesso punto di Antonio Giovinazzi.
Lunga sosta per sistemare la pista, così che la direzione decide di allungare la sessione, un precedente già visto a Spa nel 2024 durante la gara.
Una volta ripartiti, c’è un’altra interruzione: stavolta è Tom Gamble, a muro a “Pouhon” a bordo della Valkyrie #007.
E dopo le numerose interruzioni, finisce la sessione: i campioni del mondo piloti in carica a bordo della Porsche 963 #6 comandano le ultime libere del giovedì per 91 millesimi sulla #50.

Foto: FIA WEC