Ferrari, c’è bisogno di una reazione in vista del GP di Imola e del resto della stagione

di Nicola Lamberti

In una stagione iniziata parecchio in fatica, la Ferrari deve ingranare la marcia: per i tifosi, i media e per giustificare l’operazione Lewis Hamilton

Quarto posto nel costruttori, strategie non sempre perfette e gestione piloti da rivedere: aspetti che fanno ritornare alla mente i fantasmi delle scorse stagioni, specialmente il 2022, quando, dopo un inizio strepitoso, proprio gli ultimi due elementi si sono dimostrati cruciali nel supportare la stagione, a braccetto con l’affidabilità.

Dopo le promesse di inizio stagione, sono servite poche gare a dimostrare una mancanza di velocità complessiva della SF-25 che, a parte pochi sprazzi, è stata quarta forza dietro McLaren, Mercedes e la Red Bull di Verstappen. Ma in una stagione così lunga, tutto è ancora possibile.

In Ferrari i due piloti non salvano la stagione

Il 20 Febbraio 2025 Leclerc annunciava: “Sarei deluso se non vincessimo due titoli Mondiali”. Una frase, come si dice… invecchiata male. Sin dai test de Bahrain si vedeva una difficoltà nel guidare la monoposto, ma, essendo test, sono state immagini e dati pesi con le pinze. Sensazioni che, però, si sono confermate in Australia. Poi in Cina. E poi per tutta la stagione fino ad oggi.

Scelte sbagliate o processo di evoluzione?

La monoposto Ferrari del 2025 era stata presentata da Vasseur come “al 99% nuova”, e così si è confermata. La modifica principale si è sviluppata sulle sospensioni della vettura, passate da push a pull rod, ma tutte le parti “meno visibili” come underskin e fondo hanno trovato modifiche. Monoposto che, prima dell’inizio della stagione, era stata spinta alle stelle e definita come velocissima e definita come potenzialmente in lotta per il mondiale. Anche dallo stesso Vasseur.

Il Team Principal della Ferrari ha poi con il tempo cercato di smorzare la voce di una SF-25 molto competitiva, soprattutto a fronte dei deludenti risultati di inizio stagione. Quello che rimane in mano dei tifosi da tutto il Mondo, però, è l’ennesima stagione con promesse (almeno fino a qua) non mantenute.

La SF-25, continua a non accendersiù

Passato 1/4 della stagione la monoposto continua a non essersi accesa, se non in rarissime occasioni come la Sprint Race di Shanghai o alcuni secondi stint in determinate piste. Sembra infatti che la SF-25 vada a prendere prestazione con poco carico di benzina, ma allo stesso tempo con carburante minimo e gomme rosse (condizioni di qualifica). Meccanici e ingegneri stessi non riescono bene a decifrare la vettura.

Strategie sbagliate e fuga di ingegneri la causa principale?

Sebbene sia difficile determinare effettivamente le cause di questo tracollo rispetto alle aspettative pre-stagionali, si possono ipotizzare alcune ragioni. Strategie sbagliate a tutto campo, non solo in pista, sembra stiano condannando il team di Maranello. Dalla vicenda Newey, approdato alla corte di Lawrence Stroll, alle esagerate aspettative garantite ai media senza avere effettivamente niente in mano.

Molti degli ingegneri della rossa stanno lasciando il team e la Ferrari si sta trovando in difficoltà proprio nella squadra di progettazione della vettura. Ormai il cavallino è uno dei pochi team con la sede in Italia e proprio questo potrebbe allontanare i migliori ingegneri del mondo. Proprio Adrian Newey ha deciso probabilmente, oltre ad una questione economica, di scegliere la corte dell’Aston Martin al posto che trasferirsi in un nuovo Paese ed iniziare una nuova vita.

Gli aggiornamenti si fanno attendere

Barcellona come crocevia stagionale

Se gli avversari portano aggiornamenti funzionanti, la Ferrari ha programmato il prossimo pacchetto per il GP di Spagna, indicato come possibile turning point della stagione. Entrerà infatti la nuova direttiva volta a limitare soprattutto la flessibilità delle ali e si dice che la McLaren sarà la più colpita, mentre la Ferrari vorrebbe sfruttare il cambio regolamento per tornare competitivi e cercare di rimettersi in corsa per almeno uno dei due titoli mondiali.

Allo stesso tempo la notizia dev’essere presa con le pinze, al contrario delle dichiarazioni pre-stagionali fatte proprio dalla Ferrari.

La Ferrari in queste rimanenti 18 gare deve provare a cambiare volto alla stagione, certo, tentando di attaccare le prestazioni della McLaren e avvicinarsi in campionato. La direttiva tecnica TD018 potrebbe presentarsi come scialuppa di salvataggio nelle mani di Vassuer e compagni che, azzeccando gli sviluppi, sarebbe in grado di riaggrappare il gruppo di testa e rilanciarsi nella corsa iridata. Proprio la McLaren ne è esempio calzante quando, la scorsa stagione, dopo una prima parte dominata da Red Bull, è tornata alla rivalsa vincendo il campionato costruttori.

Foto: Scuderia Ferrari HP

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