Stefano Domenicali difende Fred Vasseur: il CEO della F1 ha così commentato le ultime vicende che coinvolgevano il team principal del Cavallino
Stefano Domenicali difende Vasseur. E lo fa molto direttamente, quasi a mettere una volta per tutte una pietra sopra al caos di questi giorni. Nelle ultime due settimane, prima e dopo il GP del Canada, il muretto Ferrari sembra essere caldo come non mai: dalle indiscrezioni di liti tra Fred e Leclerc ai probabili malumori di Hamilton, sino al “fantomatico” approdo di Horner a Maranello.
Insomma si è detto di tutto, ma la realtà è una sola: al momento la postazione di Vasseur non è a rischio. Seppur il contratto scadrà a fine 2025, la presidenza di John Elkann non ha al momento battuto ciglio né aperto bocca sulla possibilità di effettuare un cambio in vista 2026. Una scelta che sentenzierebbe, dopo soli 3 anni, il lavoro svolto da Vasseur e i suoi fin qui.
Tuttavia, malgrado una stagione ampiamente sotto le aspettative sinora, Ferrari non smetterà di credere alla “bontà” della SF-25, vista ancora come una monoposto “a intermittenza“: tantissime, troppe, ombre ma anche qualche flebile raggio di sole intravisto a Monaco, nella gara di Imola e a Barcellona.
Le statistiche horror e le parole di Domenicali
Spielberg e Silverstone ci diranno certamente se sarà la scelta giusta o meno continuare a credere in una stagione fallimentare per ora come questa. L’aggettivo fallimentare non è assolutamente casuale, considerando le aspettative, generate dalle parole di Vasseur e dei piloti.
Ma la situazione è ancor più amara se si dà un’occhiata alle statistiche: Ferrari è l’unico top-team a non aver ancora vinto finora, a dispetto di Red Bull, Mercedes e chiaramente McLaren; inoltre, la Rossa tra i top, è la scuderia con meno podi all’attivo (3 per Leclerc, addirittura 0 per Hamilton), contro i 6 di Mercedes, i 5 di Verstappen e i 16 di McLaren.
Domenicali, nonostante i risultati visti in questa prima parte di campionato, ha così commentato all’Equipe, in soccorso di Fred: “Questa situazione è nella natura della ‘bestia’ se mi consentite il paragone. La Ferrari genera una passione che non si può cogliere finché non ci sei dentro”.
Poi il consiglio all’amico francese: “Fred se ne rende conto ogni giorno un po’ di più, ma deve continuare sulla strada che ha tracciato e lasciare che le persone intorno a lui lo proteggano da questa pressione. Deve usare il suo tempo e la sua energia per andare avanti nel suo lavoro, non per combattere ciò che si dice. Bisogna lasciare in pace Vasseur. Sta facendo un ottimo lavoro. Gliel’ho detto e lo dico ufficialmente: credo in lui”.
Foto: Scuderia Ferrari HP