Pecco Bagnaia è molto amareggiato dalla sua gara breve al Mugello: “È un gran peccato”
Il terzo posto non fa sorridere Pecco Bagnaia: il numero 63 non riesce più a performare come ci ha abituato, ed anche la Sprint al Mugello è stata l’ennesima prova che il pilota italiano ha più potenziale di quello che effettivamente riesce a mostrare in pista.
Queste le parole di Bagnaia a Sky: “Mi dispiace molto per il risultato di oggi, perché avrei voluto dare di più, soprattutto ai tifosi. Purtroppo, è sempre lo stesso problema che si ripresenta. Anche se nel Time Attack sono riuscito a migliorare il mio tempo rispetto all’anno scorso, in gara giravo 3-4 decimi più piano, e sono proprio quelli che mi sono mancati per lottare davvero per la vittoria.
È un gran peccato, perché vedo gli altri fare cose che anche io so fare, ma non riesco più a metterle in pratica. Quando provo ad entrare veloce in curva, come penso sia giusto fare, il davanti non tiene, tende a chiudere tanto, e questo mi limita.
La sprint è stata difficile: per restare sul podio ho dato davvero tutto, forse anche oltre i limiti della moto, ma era fondamentale, non solo per me, ma per tutti. Domani proveremo a fare un altro passo avanti, anche se il problema resta.
Per quanto riguarda la gomma media sull’asciutto, sì, potrebbe essere più complicato. Avrei ancora meno grip al posteriore, anche se oggi non ho avuto grossi cali dietro. Il problema, infatti, è sempre stato l’anteriore. E con la distanza raddoppiata della gara lunga, la situazione potrebbe peggiorare.
In passato, su questa pista, mi veniva tutto naturale, facile. Curvoni come Casanova–Savelli, le Arrabbiate, il Correntaio e la Bucine erano punti in cui facevo la differenza. Oggi invece no. C’è sempre qualcuno che riesce a farle meglio, ed è frustrante. È come se da un anno all’altro avessi perso quella confidenza automatica che avevo, e non capiamo ancora bene il perché.
Stiamo provando di tutto, io ci sto provando in tutti i modi, ma continuo a faticare. Nicolò Bulega diceva che sono al 90%, ma sinceramente mi sento anche meno: se fossi davvero al 90%, forse avrei potuto lottare per vincere. Però non ci arrivo.
Guardiamo avanti, analizzeremo ancora tutto nel pomeriggio e cercheremo di reagire.”