Cambiano nuovamente le regole per la prossima stagione, ridotta l’energia da sfruttare in qualifica.
La Formula 1 è pronta a fare il grande salto verso il 2026, la stagione della rivoluzione che coincide con il cambio di regolamento. In data odierna c’è stata l’ennesima modifica alle regole che entreranno in vigore nel prossimo mondiale: la nuova appendice della FIA riguarda l’energia da sfruttare in qualifica che, dopo studi e previsioni, è stata diminuita per evitare delle soluzioni estreme per la gara.
Andando nel dettaglio, infatti, la paura comune di team e Federazione era legata al fatto che senza il recupero energetico fornito dalla componente MGU-H, le vetture avrebbero potuto trovarsi con la sola parte termina attiva a fasi intermittenti durante il giro, oppure che i piloti avrebbero potuto ricorrere a strategie estreme per salvaguarda quella parte fondamentale di energia, in gara.
Analizzando vari dati e confrontando le previsioni di molti ingegneri, dunque, la FIA ha deciso di intervenire su due fronti: il primo riguarda il telaio con l’obiettivo primario di ridurre il drag sfruttando la nuova aerodinamica attiva. Il secondo, invece, fa riferimento ai limiti prestabiliti dell’uso della parte ibrida, sia in fase di recupero che durante il rilascio dell’energia stessa. Tra le novità più lampanti del nuovo regolamenti spicca la progressiva riduzione di potenza oltre una certa velocità, fino ad annullarsi ai 345 km/h.
La FIA, dunque, ha introdotto nel nuovo regolamento un articolo relativo al recupero dell’energia, sia nelle qualifiche normali che in quelle sprint. Su alcuni circuiti, inoltre, il limite verrà ulteriormente abbassato fino a 5 MJ e questo potrebbe aiutare i vari team a limitarsi nelle strategie estreme legate al risparmio di energia.
Sul tema, poche settimane fa, si era espresso anche Andrea Kimi Antonelli che aveva parlato in questo modo: “Cambierà tantissimo il prossimo anno. L’elettrico diventerà 50/50, con molta più potenza dalla parte elettrica, ma con la stessa capacità della batteria. Nelle simulazioni abbiamo visto che si passa da batteria carica a scarica in un rettilineo. Questo significa che, su circuiti come Monza, potresti ritrovarti solo con 500 cavalli della parte endotermica.
Ma anche noi piloti possiamo fare la differenza nella gestione della batteria. Vuol dire anche, in certi rettilinei o dove ci sono curve in sequenza, non andare subito a pieno gas per risparmiare energia e averne di più sul dritto. La FIA continua a modificare i regolamenti, ma abbiamo capito che il nostro stile di guida potrà fare la differenza.”