Lewis Hamilton ha parlato ai giornalisti nel corso del media day del Gran Premio di Gran Bretagna.
Primo Gran Premio di casa con il Rosso Ferrari cucito addosso per Lewis Hamilton che, in data odierna, ha parlato ai giornalisti nel media day di Silverstone. Il sette volte campione del mondo, che l’anno scorso ha ottenuto un successo incredibile sulla pista di casa, viene dal buon quarto posto ottenuto in Austria ma il podio resta ancora una chimera. Il pubblico e, forse, la pioggia potrebbero dare quella spinta in più all’inglese per salire sul podio nella sua gara di casa.
Queste, intanto, le parole di Lewis ai giornalisti: “C’è sempre magia qui a Silverstone, spero che il meteo, ogni sorta di cosa, possa aiutarci, perché ovviamente non siamo veloci come la McLaren. Ne abbiamo parlato, anche un’ora fa. Avevo menzionato l’argomento dopo la gara, poi abbiamo avuto tempo di rifletterci. Credo che la prima opinione del team fosse che volevano assicurarsi il terzo e il quarto posto, il che va benissimo.
Ma ho detto, guardate, non sono qui per partire quarto e finire quarto, sto correndo, cercando ogni piccolo vantaggio possibile. Per esempio, domenica scorsa eravamo entrambi sulla stessa strategia, abbiamo optato entrambi per media-dura-media. Poi ho detto che avrei voluto media-media-dura, non voglio mai fare la stessa cosa del mio compagno di squadra, e nel caso specifico di domenica scorsa, in quell’ultimo stint non eravamo sotto pressione da parte di avversari.
Ne abbiamo parlato, la squadra ha spiegato che sarei stato sorpassato da Charles nelle battute finali, e ho replicato dicendo che avrebbe potuto esserci una safety car, e a quel punto non avrei corso alcun rischio. Non voglio arrivare al punto di ignorare quindi ciò che stiamo facendo è lavorare sulla nostra comunicazione, ci stiamo ancora conoscendo su come ci piace operare”.
Hamilton ha, poi, aggiunto parlando dei miglioramenti della vettura legati allo stile di guida di Leclerc: “Charles è qui da molto tempo e ha contribuito all’evoluzione e allo sviluppo di questa macchina. Lui ha trovato un modo in cui la macchina funziona, io ho provato altre direzioni che sulla carta avrebbero dovuto funzionare, ma semplicemente non lo hanno fatto, e non conosco il perché.
Le cose sono comunque migliorate, sono arrivato lentamente molto vicino al modo in cui Charles fa girare la macchina, la scorsa settimana a Spielberg è stata la volta in cui le cose sono andate meglio, ed infatti il nostro ritmo è stato il più vicino da inizio anno. È un equilibrio difficile da trovare e da guidare, e soprattutto per me non è comodo. Quindi non è uno scenario che voglio avere in futuro, per quello sto lavorando con Loic Serra e con tutti i ragazzi in fabbrica per assicurarmi che la prossima monoposto possa nascere con un po’ del mio DNA”.
Poi, spazio all’argomento del momento ossia Verstappen-Mercedes. Questo il parere di Hamilton: “Certo che gli consiglierei di andare; molti, molti anni fa, ero un fan sfegatato della Mercedes, e quando mi fu chiesta un’opinione sulla Red Bull e risposi che era solo un’azienda di bevande. Mi sono pentito di aver detto quelle parole, in realtà volevo solo dire che la Mercedes all’epoca era semplicemente fantastica, stavo solo cercando di dare una spinta alla mia squadra, perché la verità è che la Red Bull si è confermata una squadra incredibile.
Ci sono tante persone eccezionali in quel team, hanno dominato per anni. Ma se qualcuno oggi mi chiedesse della Mercedes, gli direi che è una grande squadra, hanno passione, personale e una fabbrica fantastici, ed anche un buon ambiente di lavoro. Quindi, ovviamente direi sì, siate curiosi”.
Foto: Scuderia Ferrari Gallery